Il parlamentare salernitano di Articolo Uno-Mdp, Michele Ragosta, ha sottoscritto l’appello di Luigi Manconi, Elena Ferrara e Paolo Corsini, per non far morire la riforma dello Ius soli, dichiarandosi pronti a digiunare insieme a 800 insegnanti per chiedere la calendarizzazione in tempi brevi della legge sulla cittadinanza. “Si tratta – si legge nell’appello - di prendere una decisione immediatamente. L'ipotesi è quella di un digiuno a staffetta a sostegno della richiesta della presentazione in Aula prima possibile del disegno di legge. Dunque, per tenere aperto questo spiraglio e provare a inserirci in esso in maniera attiva ed efficace, coinvolgendo il maggior numero di persone affinché il governo decida di porre la fiducia". Per i firmatari della richiesta, i tempi potrebbero essere i seguenti: dopo il voto sulla nota di variazione di bilancio DEF si apre una sorta di finestra. Infatti la legge di stabilità arriverà in Senato (alle Commissioni) nell'ultima settimana di ottobre. Il calendario dei lavori dell'Aula si ferma a giovedì 19 ottobre. Occorrerà dunque una nuova Conferenza dei capigruppo. Ciò vuol dire che vi sono due settimane di tempo per ricercare i numeri necessari alla fiducia sul provvedimento relativo allo Ius soli. “Si tenga conto – sostengono ancora i firmatari dell’appello - che quello stesso periodo di tempo coincide con la fase conclusiva della campagna Ero straniero. L'umanità che fa bene e della relativa raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare finalizzata al superamento della legge Bossi-Fini. I due obiettivi potrebbero sostenersi e incentivarsi a vicenda. Pensiamo, in ogni caso, che si tratti di una prova difficile ma che vale la pena affrontare".
Approvate lo Ius Soli: sciopero della fame anche per Ragosta
Il parlamentare Mdp aderisce all'appello di Manconi
Redazione Ottopagine
« L'ipotesi è quella di un digiuno a staffetta a sostegno della richiesta della presentazione in Aula prima possibile del disegno di legge»