Caserta

“Mi dispiace, non avrei mai voluto che accadesse questo dopo poche partite dall’inizio della stagione. Nel calcio sono fondamentali i risultati. Ebbene questi non sono arrivati ed era necessario voltare pagina”. Il presidente Giuseppe D’Agostino apre così la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico della Casertana Luca D’Angelo: “Ho sempre detto di volere una squadra che rispecchia il mio carattere – continua il presidente –  Un gruppo che non vuole perdere mai. Questo ad oggi non l’ho mai visto. Non ho visto il giusto approccio alla partita, né un briciolo di carattere. Se ho deciso di mandare via Scazzola, non è per la sconfitta con l’Akragas o quella di Trapani; ma per le quattro partite. Ho visto una squadra spenta. Il progetto Casertana va avanti più forte di prima. Stiamo ricostruendo la credibilità di questa società che era ridotta ai minimi termini”.

IL DIRETTORE MARTONE – “Dispiace senza dubbio che sia finita così, ma nel calcio non si ragiona col cuore”. Esordisce così il direttore Aniello Martone: “Se le cose non vanno bene bisogna intervenire. Mister D’Angelo era stato contatto già lo scorso aprile. E’ stato il primo ad essere stato contatto. Rinunciò all’ingaggio per motivi personali. Ma siamo rimasti sempre in contatto. Ha rifiutato offerte importanti perché aveva tanta voglia di approdare a Caserta”.

LE PRIME PAROLE DI MISTER D’ANGELO – Grintoso, sorridente e affamato. Tre parole per riassumere il ritratto di Luca D’Angelo: “Inutile dire che sono felice ed onorato di allenare la Casertana. Conosco bene questa piazza, affrontata da avversario. In più ad oggi la Casertana rappresenta una realtà importantissima del panorama nazionale. La scorsa estate non avevo detto no alla Casertana, ma erano subentrati alcuni motivi personali. Negli ultimi giorni ho rifiutato offerte importanti. Mi avrebbero ricoperto d’oro, ma io ho voluto fortemente venire qui. Ho guardato un po’ di partite in questi giorni. E’ stata allestita una buona squadra che ad oggi latita nei risultati. Meritava sicuramente di più rispetto a quanto conquistato.  Modulo? Lavoreremo su un sistema di gioco base ed una alternativa. Non abbiamo molto tempo per provare, ma con concentrazione e voglia di sacrificio si può recuperare il tempo perduto. Dobbiamo migliorare qualcosa sotto l’aspetto della convinzione”.

Redazione