Ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato, ma la decisione del gup Maria Ilaria Romano arriverà il 12 dicembre. E riguarderà, complessivamente, cinque incendi. Perchè ai due iniziali se ne sono aggiunti altri tre per i quali a metà ottobre è in programma un'altra udienza preliminare che sarà accorpata a quella fissata per questa mattina, nel corso della quale la Provincia, parte civile con l'avvocato Giuseppe Marsicano, si è detta favorevole ad avviare le trattative per il risarcimento dei danni da parte dell'imputato.
Cinque roghi, dunque, tutti appiccati nell'agosto del 2016, dei quali è ritenuto responsabile Mario Ocone (avvocato Antonio Leone), 52 anni, di Vitulano. I primi due – 12 e 22 agosto – erano costati ad Ocone, come si ricorderà, un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari adottata nelle indagini della forestale sugli incendi che si erano sviluppati alla località Monticelli di Solopaca, in un'area protetta del Parco regionale del Taburno. Un'inchiesta supportata dalle immagini fissate da una telecamera e dall'installazione di un gps sull'auto dell'allora 51enne, per seguirne i movimenti.
Il prosieguo dell'attività investigativa ha tirato in ballo Ocone anche in relazione ad altri tre episodi registrati il 24, 26 e 30 agosto. Ancora fiamme, causate dal posizionamento di “un ordigno esplosivo non meglio identificato, nelle stesse zone: tratti di bosco attaccati dal fuoco.
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