Grottaminarda

Ha scelto di non rispondere alle domande del gip del Tribunale di Benevento Gelsomina Palmieri, che ne ha ordinato l'arresto, perchè non è ancora in grado di ricostruire gli episodi contestati. Ma ha rilasciato alcune dichiarazioni spontanee, sostenendo di aver sempre lavorato correttamente, e tanto, e dicendosi pronta, se ha commesso degli errori di gestione contabile, a risarcire il dovuto. Escludendo, dunque, condotte penalmente rilevanti.

Si è difesa così, assistita dall'avvocato Peppino Romano, la 35enne impiegata dell'ufficio postale di Grottaminarda che qualche giorno fa è finita ai domiciliari in un'indagine del sostituto procuratore Marcella Pizzzillo e dei carabinieri.

Per lei le ipotesi di reato di peculato e truffa, prospettate in relazione alle somme – 700 euro – di cui, secondo gli inquirenti, si sarebbe appropriata ai danni di alcune persone anziane. Lo avrebbe fatto, tra aprile e settembre, durante alcune operazioni fatte su libretti postali o nel dare il resto in occasione del pagamento di bollettini.

Esp