Avellino

Per l'avvio dei lavori di riqualificazione funzionale si attende solo l'ok della Soprintendenza sul progetto presentato dal Comune, poi l'Eliseo potrà tornare ad essere la struttura di un tempo. Intanto, questa mattina si è riunita la VI Commissione Cultura per riprendere la discussione sulla destinazione d'uso e il nodo gestione. Gli interventi dei membri dell'organismo di Palazzo di Città, presieduto da Laura Nargi, sono serviti a sgomberare il campo da dubbi e fare chiarezza sulla base dalla quale partire.

Del resto la bocciatura del tanto vituperato progetto "Giast", classificatosi 41esimo sugli undici posti disponibili per il finanziamento, ha riaperto la questione  relativa alla modalità di conduzione dell'ex Gil. E sui contenuti da veicolare attraverso di essa.

Evidente, dunque, l'immediata riapertura al confronto con le associazioni presenti sul territorio. Cosa che, peraltro, era già cominciata grazie all'impegno del presidente del consiglio Livio Petitto, ma solo sotto forma consultiva e propositiva più che di interazione attiva e inserimento nei processi attivi. Adesso, invece, queste energie potrebbero essere canalizzate in un coinvolgimento a 360 gradi, che potrebbe essere ripreso e concretizzarsi in una sorta di partnership tra Comune e comitati cittadini.

Venerdì, a questo proposito, la Commissione incontrerà una delegazione del comitato "Luce sull'Eliseo" che più di tutti gli altri soggetti si sta battendo per riattivare questa struttura. E ha già prodotto, dopo la tre giorni degli Stati generenali sui Beni comuni, una bozza di regolamento e diverse idee da valutare.

La prossima settimana, invece, potrebbe toccare al presidente del Teatro Gesualdo e del Conservatorio Cimarosa, Luca Cipriano, essere invitato a rappresentare la sua opinione su come gestire e quale percorso intraprendere per far tornare ai vecchi fasti la Casa del Cinema di Avellino.

Alessandro Calabrese