«Una sola raccomandazione. anziché leggere giornalacci, compratevi una zeppola, un babà, una pastiera. Ne fate salute evitate di intossicarvi il fegato ed evitate di leggere bestialità».

Non è la prima volta che il governatore fa questa raccomandazione alla sua platea. Soprattutto quando vuole attaccare una certa stampa che trova più conveniente sparare titoli a capocchia – dice De Luca – piuttosto che fare la fatica di impegnarsi e studiare. Da sindaco di Salerno lo diceva spesso. Nessuna novità. Chi è abituato ad ascoltare i suoi monologhi televisivi questa battuta l'ha già sentita. Ma stavolta l'ex sceriffo lo ha detto nel corso del Forum diabete a Napoli, dimenticando che chi è affetto da questa patologia ha dovuto necessariamente rinunciare ai dolci e agli zuccheri in generale.

La battuta non è passata inosservata ed è scoppiata la polemica. Involontariamente, ancora una volta, il governatore ha usato la “retorica gastronomica” per dare slancio al suo discorso, per fare ironia. Archiviate le fritture di pesce della campagna referendaria il presidente De Luca è passato alle specialità della pasticceria napoletana. Proprio due giorni fa i giudici hanno chiuso il caso definendo goliardico e scherzoso il famoso discorso dell'Hotel Ramada: nessun reato, nessuna istigazione al voto di scambio. Poche ore dopo il presidente però ci è ricascato.

Il suo obiettivo era criticare la stampa in relazione ad alcuni recenti episodi, come il presunto cadavere abbandonato al Cardarelli. Poi ha definito certi giornalisti relitti umani, cialtroni precisando che non ce l'ha con tutti, ma solo con alcuni e che ha per l’informazione "il massimo rispetto", perché svolge una "funzione critica" ed è un "pilastro della democrazia".

Non è bastata la precisazione. Il sindacato unitario dei giornalisti della Campania ha replicato: “Evidentemente, per De Luca il diritto di cronaca vale solo quando si tratta di elogiare l'attività della sua amministrazione».

Per i diabetici va detto però che non ci sono solo i babà. Nei fatti la Regione si è impegnata ad aprire 59 nuovi centri in Campania e De Luca ha promesso una grande sforzo. «L'emergenza diabete è una delle peggiori in Campania, i dati sull'amputazione del piede diabetico sono da scenario di guerra. L'impegno è totale. Si comincia con aprire 59 centri diabetici entro il 2017, uno ogni 100mila abitanti». Alla fine parlano i fatti, non si può che essere d'accordo con il Presidente. Però caro De Luca, consigliare a un diabetico di rimpinzarsi di dolci non è il più saggio dei suggerimenti...