di Simonetta Ieppariello
Una fine tragica. Un lutto che ha scosso una intera comunità. Francesco Trasi 31 anni, di Solofra, è morto per cause che restano da accertare sul lavoro, nella ditta per cui lavorava da tempo a Torre le Nocelle. Francesco è morto ieri intorno alle ore 14. Stroncato giovanissimo da un incidente che ha profondamente addolorato amici e parenti, colleghi e conoscenti. Francesco nella sua troppo breve vita aveva imparato a farsi volere bene da tutti. Un amico d'oro dicono nella cittadina della concia che fatica ad accettare una simile tragedia. Trentuno anni una esperienza rodata nel suo lavoro. Poi, ieri intorno all'ora di pranzo la tragedia, che ora è al vaglio dei carabinieri che indagano. Inutili i soccorsi. I sanitari hanno dovuto solo constatare il decesso di Francesco. Ai vigili del fuoco affidato lo straziante compito di recuperare il corpo del giovane per consegnarlo ai soccorritori. Tutto inutile. Sarebbe stato centrato e schiacciato da un grosso muro di cemento durante alcune manovre di lavoro. Qualcosa sembra essere andato storto. Sul posto il Procuratore Cantelmo ha assistito ai rilievi. Ora la rabbia il dolore di tutti per una morte che strazia il cuore di tanti. Francesco, quel ragazzo buono, solare, sempre disponibile e pronto a regalare un sostegno un sorriso. Amava il calcio ed era un volontario dell'associazione Ostetrica Rita Gagliardi. Lavora con passione e dedizione. Amava fare la sua parte nel sociale, nell'associazione. Era sempre in prima linea anche nel tifare per la squadra di calcio di Solofra. Sempre pronto a dare la carica agli atleti con consigli e gioia.
“Proviamo tutti un dolore indescrivibile. Siamo distrutti”. Michele Vignola, sindaco della cittadina conciaria, è profodamente addolorato per quanto accaduto.
“Francesco era un gran lavoratore, una persona migliore”, dice sempre Vignola, ancora incredulo.
«Vglio ricordarti così mio vecchio amico di tante avventure e risate fatte insieme..porterò sempre con me le risate vere..quelle fatte insieme agli amici. Riposa in pace Francesco». Annota su facebook Fabio. Il dolore scorre sul social, sul web. Tante foto per un solo racconto, quello del tragico destino di Francesco Trasi. «Sono senza parole», riflette e scrive Rita.
La capacità di dare, aiutare, soccorrere resta il tratto distintivo di Francesco. I commenti raccontano la generosità innata e la disponibilità sincera del trentunenne. La salma è stata sequestrata, come da protocollo. In corso le indagini per fare chiarezza sul tragico decesso, che allunga drammaticamente la lista dei morti sui luoghi di lavoro.
Ora la comunità di Solofra, i parenti e gli amici aspettano i funerali per poter dare a Francesco Trasi l'ultimo saluto.