Durazzano

Si è svolta alla Rocca dei Rettori l’annunciata Conferenza Stampa per presentare la II Edizione della Durazzano Summer School su Paesaggio – “Intorni di Paesaggio” in programma nei giorni dall’8 al 9 settembre prossimi.

L’iniziativa, promossa ed organizzata dal Sindaco Alessandro Crisci di Durazzano, ha una duplice finalità: grazie a sinergie istituzionali e alle collaborazioni di Associazioni di Volontariato e alla stessa Pro loco di Durazzano, infatti, la Summer School, oltre ad approfondire con i giovani partecipanti gli aspetti teorici e filosofici legati al tema della tutela del paesaggio, costituisce anche lo strumento per aggregare ulteriori forze Istituzionali e competenze scientifiche per valorizzazione uno dei beni culturali del territorio sannita e casertano più conosciuti al mondo, l’Acquedotto Carolino, mirabile esempio del genio dell’architetto Vanvitelli, realizzato tra il 1753 e il 1762 tra le attuali Province di Benevento e Caserta, patrimonio tutelato dall’Unesco.

Infatti, proprio studiando il paesaggio a cavallo tra Sannio e Terra di Lavoro, incrociando dati e soprattutto sfruttando il lavoro di analisi, raccolto in un saggio del 2013, è “venuto alla luce”, o meglio è stato correttamente individuato uno dei 3 ponti che, nel territorio sannita, dalle sorgenti del Fizzo a Bucciano e attraversando i territori di Moiano e Sant’Agata de’ Goti, sono parte integrante dell’Acquedotto Carolino. Rispetto a questa straordinaria opera pubblica borbonica, l’immagine che subito viene alla mente di tutti sono i Ponti della Valle di Maddaloni, in territorio casertano al confine con Sant’Agata de’ Goti nel Sannio: fino ad oggi, invece, uno dei 3 ponti dell’Acquedotto che insistono nel Sannio e precisamente in territorio di Durazzano, è dai più conosciuto come Ponte Tagliola, cioè come se non fosse parte integrante del Carolino. Da qui lo sforzo della Summer School e della stessa Amministrazione Comunale di Durazzano di giungere alla definitiva valorizzazione di questo straordinario bene culturale affinché tutti lo riconoscano come parto del genio vanivtelliano. Con la collaborazione dalla APS bottega delle MANI, e con Associazione Nazionale Comuni Italiani - Giovani – Campania; Università degli Studi di Napoli "Federico II" - Centro "R.d'Ambrosio" L.U.P.T.; Universitas Mercatorum - università telematica delle Camere di Commercio italiane; Business Systems Laboratory (BS-Lab); Centro Europe Direct LUPT "Maria Scognamiglio"; Pro loco Durazzano, si è dunque giunti a formulare una ipotesi di accordo tra gli enti pubblici e le Istituzioni sannite e casertane, competenti in materia per rivalutare, per quanto possibile, tutti e 38 i chilometri dell’Acquedotto. E’ stata dunque fissata anche la data, il prossimo 16 ottobre, per la sottoscrizione di un Protocollo d’intesa, che vedrà coinvolta la Reggia di Caserta (del resto l’Acquedotto alimenta proprio la Reggia), i Comuni, le Province e le Università.

Il Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci, nel ricordare il lavoro svolto dai suoi predecessori a favore dell’Acquedotto del Vanvitelli, in una dichiarazione, ha assicurato che, nei limiti del possibili e delle competenze, la Provincia di Benevento farà di tutto per giungere per la tutela e la valorizzazione del Patrimonio Unesco in terra sannita e casertana.

Redazione Bn