San Giorgio del Sannio

Rimessi in libertà, dopo la convalida dell'arresto, Chiara Fierro, 53 anni, ed il figlio, Alessandro Bocchini, 22 anni, di San Giorgio del Sannio, finiti ai domiciliari con le ipotesi di reato di coltivazione e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. La decisione è stata adottata dal gip Loredana Camerlengo al termine dell'udienza di questa mattina, nel corso della quale i due indagati, difesi dall'avvocato Claudio Fusco, hanno risposto alle domande.

La donna, in particolare, dopo aver escluso qualsiasi responsabilità a carico del figlio, arrivato il giorno in cui i carabinieri della locale Stazione avevano operato la perquisizione, ha respinto l'accusa di coltivazione di quelle dieci piante di cannabis indica rinvenute in un fondo che si trova nelle vicinanze non solo della sua, ma anche di altre abitazioni. Ha invece ammesso l'uso personale del resto della 'roba' trovata in casa e sequestrata: due piante di cannabis, un chilo di foglie di marijuana in fase di essiccazione custodite in sacchetti di nylon, un grinder utilizzato per triturare la sostanza stupefacente, un vasetto di marijuana già trattata e sminuzzata e cinque barattoli di fertilizzante.

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