“L’arte del possibile e dell’impossibile accade a Benevento, non solo in assenza conclamata di una programmazione politica ed amministrativa in ogni settore, ma soprattutto per una imbarazzante estemporaneità nelle decisioni. Tra non molto la crisi idrica toccherà anche la città di Benevento, come conseguenza a questa torrida estate e al perdurare della siccità su vasta scala, difatti vi è da tempo una consistente diminuzione delle portate idriche in tutti i più importanti bacini della regione e alcune città sono già al razionamento idrico”.
Ad annunciarlo è l'ex sindaco Fausto Pepe che torna sulla vicenda del possibile utilizzo dei pozzi di San Salvatore.
“Dopo varie ipotesi ed approfondimenti, al momento non sappiano come è stata “archiviata” la questione dei pozzi di San Salvatore Telesino e dell’utilizzo di quell’acqua “poco dolce”, che la GESESA aveva individuato come ipotetica risoluzione alla crisi idrica cittadina e di numerosi comune della valle telesina.
Era stata annunciata – ricorda il consigliere di opposizione - inoltre, sempre a mezzo stampa, una importante “riunione napoletana” tra il Consiglio di Amministrazione dell’azienda e i vertici della Regione Campania, per avere “suggerimenti” sul da farsi in caso di crisi idrica, ma anche di questo non si è saputo più nulla.
Il tema della gestione dell’acqua in questo territorio è tema di tutti, e tutti abbiamo il diritto di sapere come si intende affrontarlo.
Dobbiamo sapere cioè, quali sono le azioni intraprese per fronteggiare la ipotetica futura diminuzione di portata, che vi sarà anche nella città di Benevento, così come abbiamo il diritto di comprendere come la GESESA - ACEA intenda candidarsi a gestire le risorse idriche di questo territorio.
Nessuno può arrogarsi il diritto di relegare queste vicende a questioni di carattere personale o anche ad improvvisazioni del momento.
Circa un mese fa la “GESESA” ha messo mano a lavori di manutenzione di una perdita di non poco conto, presso il parcheggio del supermercato Carrefour, solo dopo pochi giorni dall’ennesima segnalazione-denuncia, effettuata a mezzo stampa, da una nota associazione locale. C’è da chiedersi quindi se esiste una programmazione dei lavori di ripristino delle perdite o degli investimenti futuri sul territorio di Benevento da parte della GESESA, o anche se per far valere le proprie ragioni bisogna rivolgersi ad associazioni.
Altrabenevento inoltre, oltre alla denuncia sulle “perdite idriche”, ha posto ad inizio agosto, pure la questione delle ultime assunzioni di GESESA - ACEA.
Nessuna risposta nemmeno su questo argomento, accompagnato da un atteggiamento “ostativo”, da parte di “certa stampa”, poco propensa a “comunicare” delle cose di GESESA - ACEA. Qualcuno ora - conclude Pepe - dovrebbe seriamente dare qualche risposta nel merito di tutte queste questioni”.