Maiori

Estate nera per le piscine salernitane. Un altro sequestro, questa volta della Guardia Costiera di Maiori e Salerno, insieme al personale dell'Arpac. La piscina in questione si trova all’ultimo piano di un noto e lussuoso complesso alberghiero del comune di Maiori.

Il reato contestato alla struttura alberghiera, anche in questa occasione, è lo scarico di acque reflue industriali, non autorizzato, derivanti dalle acque di lavaggio e contro lavaggio dei filtri di depurazione. Reflui che, senza il preventivo trattamento depurativo, vengono immessi in fogna, in violazione al prescritto divieto. Il reato in questione prevede l’arresto e fino a due anni ed una ammenda sino a 10mila euro.

Grande impegno dunque da parte della Procura nel controllo del rispetto della normativa ambientale da parte delle strutture ricettive che, in alcuni casi, smaltendo in maniera illegittima i reflui, incidono in maniera significativa sul livello di inquinamento marino riscontrato in Costiera.  

Sara Botte