Casamarciano

E' ancora emergenza ambientale nel nolano. I cittadini da settimane si lamentano a causa dei lezzi nauseabondi provenienti dallo Stir di Tufino e dalle ex discariche Paenzano 1 e 2. Una situazione che affligge e rende impossibile la vita dei residenti di Schiava. I sindaci sono sul piede di guerra. Andrea Manzi, primo cittadino di Casamarciano, ha scritto all’Asl Napoli 3 Sud e all’Arpac. Chiede un intervento immediato per la soluzione di un annoso problema che affligge il territorio. 

«C'è una puzza insopportabile, specialmente nelle ore serali - ha dichiarato il sindaco di Casamarciano, Andrea Manzi - Si sente fino a Nola e in altri comuni dell'hinterland. E' intollerabile. I cittadini della frazione Schiava soffrono e noi amministratori abbiamo il dovere di fare qualcosa». 

Nel mirino di Manzi finisce la SapNa, società che gestisce l’impianto di tritovagliatura dei rifiuti a Tufino. «Dopo la nostra missiva, la Sapna ha finalmente risposto ma, secondo me, in maniera non confacente. La società sostiene di aver effettuato alcuni sopralluoghi e di non aver riscontrato alcuna problematica. Non solo, ci hanno informato che non esiste alcun problema strutturale presso lo Stir di Tufino», sostiene Manzi. «Io non so da dove provengano esattamente questi miasmi - aggiunge il primo cittadino di Casamarciano - Ho soltanto un dovere, quello di segnalare la criticità, anche perché non ho poteri».

Se la situazione ambientale non dovesse migliorare, i sindaci non escludono l'assunzione di provvedimenti più stringenti a tutela della popolazione. «Mi aspetto da Sapna, Asl e Arpac che ci facciano conoscere il reale stato delle cose. Anche perché gran parte dei camion che sversano presso lo Stir attraversano il territorio di Casamarciano. Mi riservo eventualmente di bloccare il transito dei camion. Poi vediamo se è lo Stir o qualche altra cosa», conclude il sindaco Andrea Manzi.