Foglianise

Ci sono i pompieri del comando provinciale, ai quali sta dando una mano anche una squadra giunta da Caserta, gli uomini del servizio antincendio della Regione e un elicottero. Ma non basta, e forse arriverà anche un canadair. Perchè la montagna di San Michele, a Foglianise, continua a bruciare. Lo sta facendo da ieri pomeriggio – vedi altro servizio -, quando le fiamme hanno divorato una vasta area, distruggendo terreni coltivati e non, una pineta a poca distanza dall'eremo di San Michele. Ampio il fronte del fuoco, a rischio abitazioni e capannoni, comprensibile la paura tra i residenti. Preoccupano i focolai divampati nei punti più impervi e di difficile accesso, sui quali è fondamentale l'intervento di spegnimento dall'alto.

Situazione critica, ma ciò non ha evitato, incredibilmente, anche l'insorgere di qualche polemica a dir poco assurda. Lo si capisce da un post su Fb del sindaco di Vitulano, Raffaele Scarinzi. “In una crisi idrica senza precedenti la poca acqua di Vitulano viene utilizzata per spegnere l'incendio di Foglianise. Qualche mente raffinata sostiene che il sindaco avrebbe dovuto negarla – ha scritto -. Non succederà mai perché nelle difficoltà siamo un solo popolo; perché nel bilanciamento degli interessi viene prima la salvezza di persone case e boschi e poi qualche doccia; perché negare l'acqua in questi casi può determinare il concorso colposo in un evento di reato”.

La notte appena trascorsa è stata scandita anche da numerosi, altri incendi. Scoppiati tra Pannarano, Morcone, località Monteguardia, a Benevento. Un elenco che sembra non voler finire mai.

Esp