Benevento

“Guardare al futuro oltre che al presente. Pensare agli altri oltre che a se stessi.” I circoli, i giovani e il Mezzogiorno devono avere l’attenzione che meritano. La nostra area, a partire dal gruppo costituitosi intorno all’iniziativa lanciata diversi mesi fa E adesso il futuro Sannio,  è già al lavoro su alcune cose che non vanno per poterle, finalmente, cambiare..  A partire dalla provincia di Benevento ci piacerebbe che questo partito e la politica tutta si dedicassero di più al territorio, abbandonato e disconnesso dal resto del Paese. La politica deve essere servizio e costruzione di percorsi rivolti al bene comune e ai problemi reali delle persone,  dei più deboli e dei giovani più che ai posizionamenti. L’impegno di tanti circoli si ispirava a queste cose.

 

Tuttavia di tanti circoli nati grazie all’impegno degli iscritti e di quelli che la politica l’hanno fatta sempre per passione, di tante esperienze di civismo, resta poco. In molti casi non resta più niente perché tanti volontari hanno perso speranza e fiducia. Non resta più niente perché il PD, agli occhi della base non si è fatto carico di rendere cosa concreta, viva e vera i suoi principi (meritocrazia, trasparenza, ricambio nelle cariche politico-partitiche- istituzionali) e perché non ha svolto fino in fondo il compito per il quale è nato: essere la forza del cambiamento e del rinnovamento vero.

I circoli democratici vivono oggi una profonda crisi perché la gestione dei partiti, in troppi casi, soprattutto al sud, è stata padronale, oligarchica, finalizzata all’occupazione di ogni spazio di potere possibile, attraverso metodi che umiliano le intelligenze e la partecipazione. La mera gestione e l’accaparramento delle poltrone hanno provocato, come logica conseguenza, l’allontanarsi di persone perbene, di risorse di valore, di giovani che nulla vogliono avere a che fare con certe dinamiche in cui a prevalere più che la meritocrazia sono altre dinamiche.

Ciò è accaduto mentre Matteo Renzi in questi anni ha provato a cambiare il corso della politica italiana e a introdurre degli elementi di novità. Vanno riconosciuti molti suoi meriti. Ma nonostante il tentativo di rendere il Pd un partito al passo con i tempi ed autenticamente riformista, il distacco con la base e con gli elettori si è allargato.

Se oggi il Pd non riesce a parlare alle periferie, ha difficoltà a riconnettersi con i territori, vive una crisi profonda dei propri circoli c’è una ragione che bisogna avere il coraggio di dirsi: la rottamazione avviata diversi anni fa è riuscita solo in parte, poi si è fermata: forse è questo il problema?!

Ed è ovvio che se il Pd, in certi contesti, è rappresentato da persone che, giovani o vecchi che siano,  fanno politica da una vita si crea uno scollamento con la base e con gli elettori. E’ logico che, ovunque accada ciò  la funzione dei circoli viene meno. Non si possono chiamare i cittadini solo quando si è alla ricerca di voti! Perciò  tanti circoli stanno sparendo a causa di classi dirigenti che stanno mortificando iscritti, giovani e meno giovani. Si genera così  una profonda crisi del consenso. Ma cosa più importante: si perdono la bellezza e il valore della politica.

Perché, se la politica è questa, che senso ha? Quale il senso dell’adesione al Pd e ai partiti? Che senso ha un partito incapace di trattenere e valorizzare le giovani generazioni e i giovani liberi e non asserviti al potente di turno? Che senso ha la politica unicamente orientata al potere per il potere? Che senso ha un progetto politico incapace di parlare al cuore del suo popolo? E non solo del suo, ma anche all’esterno…

Bisogna ripartire da un nuovo rinnovamento che non è solo una questione anagrafica ma soprattutto una questione di metodo. Anche perché di certi giovani che sono più vecchi dei vecchi non sappiamo cosa farcene ne’ si può intendere la politica come un gioco delle tessere.

C’è una frase che sintetizza il tutto.“Guardare al futuro oltre che al presente. Pensare agli altri oltre che a se stessi.” Era Vittorio Foa e questa frase campeggiava al Lingotto nel 2008 quando nasceva il Pd. Serve meno gente che fa politica solo per se stessa. Serve più gente capace di pensare agli altri, al futuro. Con una visione, con trasparenza, con lealtà, con onestà, con passione. I circoli, i partiti, la politica torneranno ad avere un senso se questo accadrà, se questo si realizzerà.

Su queste basi, a partire da Benevento lanciamo con tutti coloro che vorranno mettersi al servizio della nostra terra una nuova area politico-culturale che ritiene la politica non una cifra astratta né numeri illusori o da promesse elettorali ma un modo concreto per provare a migliorare la vita delle persone e delle comunità.

Dunque l’appello alla base: noi potremmo essere in campo per la gente, per la nostra terra ma ora tocca a voi. Secondo indiscrezioni trapelate dall’ultima riunione il movimento, che lancia l’appello alla base a spingere sul tesseramento online, potrebbe mettere in campo a partire dal basso diversi amministratori, sindaci e cittadini, per contendersi la segreteria provinciale del PD, avvalendosi nel caso anche degli strumenti statutari per pretendere lo svolgimento di un congresso aperto e rispettoso delle regole interne (valutando la possibilità di promuovere ricorso per violazione delle norme statutarie in vista dell’elezione degli organismi di garanzia congressuali). Sono stati diversi gli incontri e diversi altri sono in programma. Intanto lanciano il loro appello alla base.

Il nostro è un campo democratico aperto e inclusivo che si propone di cambiare quel che non va e per mettere al servizio del Pd e del Sannio una nuova classe dirigente capace di rimediare ai fallimenti del recente passato  rimettendo al centro la base, la gente in carne ed ossa, le classi sociali più deboli, con un gruppo di uomini e donne responsabili per rendere il Sannio una terra all’altezza dei suoi valori e della sua bellezza. Il progetto ha già incassato l’appoggio di diversi coordinatori di circolo, iscritti, amministratori e sindaci, di diversi deputati, esponenti di governo nazionali  e dirigenti regionali e nazionali del Pd.

Impegnatevi, partecipate, attivatevi. Riprendiamo in mano le redini del nostro futuro e non deleghiamo, abbattiamo le logiche del passato e guardiamo avanti. Il cambiamento sta arrivando. I circoli aprano il tesseramento, e nei prossimi 30 giorni procedano al tesseramento online, recuperando le risorse perdute puntando sui valori del nostro movimento:il cambiamento, i giovani, la meritocrazia, i problemi reali delle persone! Infine un ringraziamento a tutti coloro che sostengono la nostra area e che stanno aderendo per mettere al servizio del Sannio una classe dirigente nuova ed alternativa a quella attuale.

Redazione Bn