Dugenta

A tutti è stato contestato il sequestro di persona. E' l'ipotesi di reato formulata a carico di una quindicina di ospiti di un centro per migranti, a Dugenta, chiamati in causa dalle indagini della Squadra mobile e della Digos sulla protesta scoppiata lo scorso 10 agosto. Una rivolta scatenata da una serie di problemi lamentati dai cittadini stranieri (cibo, aria condizionata), nel corso della quale era stata impedita l'uscita di quanti lavorano nella struttura.

Una situazione particolarmente 'calda', costata l'arresto ad un 21enne del Mali, finito ai domiciliari per resistenza e lesioni ad un pubblico ufficiale. Il giovane era poi stato rimesso in libertà con l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte alla settimana, ma l'attività investigativa, supportata dalle riprese video e dalle immagini della Scientifica, ha consentito di identificare e denunciare coloro che si sarebbero resi responsabili delle condotte di cui avevano fatto le spese gli operatori, impossibilitati a lasciare il centro.

(foto dal web)

Esp