Forse Antonio Emanato il suo maestro di immersioni ha tentato disperatamente di salvarla.
Antonio Emanato è stato trovato a 15 metri di profondità senza bombole. Un particolare che nella ricostruzione della tragedia nei mari di Ischia dimostrerebbe che forse il maestro ha passato il suo respiratore all'allieva.
Ore di disperate ricerche ieri a Cala delle Formiche. È stato agganciato poco fa dei cavi di recupero il corpo senza vita di Lara, la 13enne annegata ieri assieme al suo istruttore subacqueo Antonio Emanato, durante un'escursione alla secca delle Formiche a un miglio da Ischia. «Entro un paio di ore riusciremo a riportare in superficie anche il corpo della ragazza. Alle 6.40 di stamani gli speleosub sono riusciti a individuarla e ad assicurarne il corpo a un cavo per evitare che le correnti producessero ulteriori spostamenti», spiegano i soccorritori.
Ed è lutto cittadino a Bacoli la città di provenienza di Lara Scamardella e Antonio Emanato. Troppo dolore per la comunità flegrea.
Tutte le operazioni erano state interrotte alle 19 di ieri per avverse condizioni meteomarine e alle 22 anche le motovedette erano state fatte rientrare. Alle prime luci dell'alba, poi, le operazioni sono riprese.
Sul fronte delle indagini, la guardia costiera sta visionando anche delle immagini per capire meglio cosa possa essere accaduto ieri