Pietrelcina

Una diffida al Comune di Pietrelcina ed alla società Alto Calore per la crisi idrica nel paese natale di San Pio. L'hanno inoltrata gli avvocati Angela De Nisco e Patrizia Bonelli per conto di alcuni cittadini aderenti all'Asso-consum, “al fine di porre detti enti dinanzi alle loro precise responsabilità per i notevoli disagi e danni subiti e subendi derivanti da una grave crisi idrica che interessa una vasta area del territorio del Comune di Pietrelcina”.

In una nota si legge che “viene chiesto, altresì, ai suddetti enti di far conoscere quali siano le cause che avrebbero determinato tale situazione e quali siano gli interventi efficaci - sia strutturali che da adottare con assoluta urgenza - che si intendono porre in essere per risolvere il problema. Invero, è ben dalla fine del 2015 che la assenza di erogazione dell'Alto Calore è divenuta condizione abituale e permanente al punto che la fornitura idrica è del tutto residuale, comportando enormi disagi ai cittadini - che comunque pagano integralmente la tariffa - con ricadute negative anche sulle attività commerciali”.

E ancora: “Visti gli inadempimenti cronici, i disagi e l'assoluta mancanza di predisposizione di accorgimenti atti a superare un'emergenza divenuta ormai strutturale e non più occasionale e considerato che c'è assoluto bisogno di una inversione di tendenza tenuto conto che le interruzioni dell'erogazione creano evidenti difficoltà senza alcun riguardo ai diritti fondamentali delle persone ( salute, igiene anche delle categorie più deboli come anziani e bambini), la Asso-consum intende sostenere i cittadini in una serie di azioni finalizzate a tutelarne l'interesse e richiedere interventi efficaci per risolvere l'attuale situazione".

La conclusione: "La tutela sarà messa in atto mediate un' azione civile tesa ad accertare le responsabilità attraverso un accertamento tecnico preventivo nonché azione di risarcimento danni per cittadini e imprese. In ogni caso ci si appella alla sensibilità e responsabilità dei rappresentanti delle istituzioni coinvolte affinché diano un forte segnale di voler concretamente rimediare all'indifferenza finora dimostrata dinanzi ai continui e gravi disagi pur manifestati quotidianamente dai cittadini affinché non si arrivi ad una irreversibile esasperazione degli stessi, ormai esacerbati dalla perdurante e continua emergenza idrica”.