Arriva la risposta del Partito Democratico alle esternazioni di ieri dei membri di Alternativa Popolare, in particolare a quelle riguardanti la Provincia di Benevento.
E' il segretario Carmine Valentino a replicare, spiegando che il Pd accetta di individuare insieme ad Ap i motivi di malessere e a rilanciare la coalizione, diversamente non accetta diktat e tecniche di "terrorismo psicologico" : "
La generosità del Partito Democratico Sannita è agli atti della storia e della cronaca politica di questi anni. Essa si configura come il coerente risultato di un approccio metodologico e strategico che ha visto e vede nella leale collaborazione e nella condivisa partecipazione con gli alleati i propri principi basilari e fondanti.
Se tuttavia si dovesse pensare di utilizzare strumentalmente tecniche da «terrorismo psicologico», instillando, con abilità e perizia, incertezza e timore nei rapporti e negli equilibri di un’alleanza politicamente strutturata su azioni e programmi, la cui valenza e consistenza, negli enti di governo ove è condivisa, resta salda ed immutata, allora è bene che lo si dica con la dovuta franchezza.
Piuttosto, con responsabilità ognuno svolga il proprio ruolo. Anzitutto gli eletti e i rappresentanti abbiano rispetto delle funzioni che svolgono e delle istituzioni che rappresentano. La politica, quindi, favorisca e consenta che tali funzioni possano essere espletate al meglio, evitando o superando possibili misunderstanding. Esecrabile e marchiano sarebbe, nondimeno, l’errore di confondere e mescolare i due distinti livelli.
La politica, c’è da dire, ha già fatto molto, ottenendo, grazie all’apporto di ognuno, risultati di rilievo, ben oltre quanto pronosticato da taluni. Il Partito Democratico – e ne sono testimoni gli amici di AP – ha svolto sino in fondo, con convinto spirito solidale ad altruistico, il ruolo cardine che gli elettori gli hanno affidato. Tuttavia, se ritenuto necessario ed opportuno, con rinnovato impegno e vigore, saranno posti in essere tutti gli eventuali approfondimenti utili e funzionali al miglior raggiungimento degli obiettivi programmatici assunti.
Se invece, per fini extra-locali o posizionamenti di politica meta-provinciale, si volesse costruire artatamente un casus belli, il Partito Democratico, è bene che lo si sappia, non si presterebbe al gioco, assumendo, con la nettezza che gli è propria, le scelte del caso.
Si dica invece, con trasparenza, quali sono le difficoltà o i problemi. Individuiamo insieme le responsabilità (se ci sono) e soprattutto le soluzioni possibili. Su questo piano ci siamo e ci saremo senza tentennamento alcuno. Ciò che ci spinge è, da sempre, il «riformismo di governo» unito «all’ottimismo della volontà».
Richiamando, infine, l’empasse dell’Ato Rifiuti, se esso non è ancora pienamente operativo – come ben sanno i nostri alleati –, le responsabilità sono chiare e nette, basta scorgere la lista degli assenti alle convocazioni indette dal Presidente Tozzi. Il PD sannita, anche su questo, continuerà a sostenere e a favorire, impegnando tutte le energie disponibili, ogni ipotesi che vada nell’esclusivo interesse del territorio sannita, ovvero dei diritti e dei bisogni dei suoi cittadini".