Sul caso vitalizi arriva la replica del sindaco Clemente Mastella all'articolo scritto in mattinata dal titolo: "Vitalizi, Mastella annuncia querele, ma dimentica le sue frasi" Leggi qui
Così il sindaco Mastella: ""Se anziché estrapolare una frase da un'intervista, si analizzasse il contesto in cui è stata detta, risulterebbe evidente che il riferimento alla Caritas era un mero sillogismo dialettico. Nella conversazione telefonica intercorsa, oltre un anno fa, in collegamento con La Zanzara su Radio24 dico: "se mi tolgono il vitalizio, pazienza, ma ho rinunciato all'indennità da sindaco e supporto autonomamente tutte le spese, pagando l'autista, la benzina, i ristoranti". Detto questo, ritengo che un diritto acquisito non vada messo in discussione: dopo 40 anni di vita parlamentare prendo 6.400 euro al mese. Si provi a chiedere, invece, ai deputati e ai senatori del Movimento 5 Stelle quanto guadagnano. Da Di Maio a Di Battista, l'indennità mensile è di 14mila euro. Non facessero, dunque, i moralisti dei miei stivali. 14 mila euro al mese: è una vergogna".
Ad onor del vero, tuttavia, nell'articolo si tenta di fare proprio quel che il sindaco suggerisce: "Analizzare il contesto in cui la frase è stata detta", riportando la parte sulla Caritas al rango del sillogismo dialettico. Tant'è che nell'articolo si legge: " (La dichiarazione) è scherzosa e ironica come nello stile di Mastella, sicuramente, e anche contestualizzata in un ambiente decisamente poco istituzionale. [...] Naturalmente la chiacchierata è sullo scherzoso andante, e in questo quadro va inquadrata la dichiarazione del sindaco, che a distanza di un anno riemerge, tolta dal suo contesto ed utilizzata ad arte, tendenziosamente". Lo scopo dell'articolo era solo precisare l'esistenza di quella dichiarazione, chiarendone naturalmente l'uso distorto che ne è stato fatto sul web negli ultimi giorni e precisandone, com'è stato fatto, la natura scherzosa che in alcun modo può essere ricondotta ad un reale accostamento con chi, tanti purtroppo, è costretto effettivamente a rivolgersi alla Caritas.
Cristiano Vella