Benevento

Si apre il caso vitalizi a Benevento. Com'è noto, con la legge Richetti, i trattamenti per deputati, senatori e consiglieri regionali subirebbero una sforbiciata. Un taglio lo subirebbe naturalmente anche il vitalizio del sindaco di Benevento Mastella, che attraverso Facebook ieri si è infuriato, promettendo querele a chi ha riportato alcune sue presunte dichiarazioni: “Su alcuni social è apparsa una mia dichiarazione, falsa, in cui io mi sarei lamentato del fatto che con la diminuizione della mia indennità mi sarei rivolto alla Caritas. Mai pronunciato, per rispetto di chi sta male, una frase del genere. Ho dato mandato al mio avvocato di denunciare gli autori di questa falsa notizia. Farabutti”.


C'è un problema però, la dichiarazione non è completamente falsa: è scherzosa e ironica come nello stile di Mastella, sicuramente, e anche contestualizzata in un ambiente decisamente poco istituzionale, ma quella dichiarazione esiste.
Era il giugno scorso, e Mastella, appena eletto sindaco, fu intervistato telefonicamente per il programma “La Zanzara”, di Radio 24, con Cruciani che lo incalzava sul tema vitalizio: “Prendi quasi 10mila euro di vitalizio” provocava Cruciani, con Mastella che rispondeva “Tengo sei nipoti, che devo fare? Non utilizzo un cacchio, vengo a chiedere le elemosina pure a voi, vado alla Caritas, ho sei nipoti e tre figli. Se li tagliano i vitalizi li tagliano, che devo fare”. (Ascolta qui la telefonata dal sito del quotidiano La Stampa)
Naturalmente la chiacchierata è sullo scherzoso andante, e in questo quadro va inquadrata la dichiarazione del sindaco, che a distanza di un anno riemerge, tolta dal suo contesto ed utilizzata ad arte, tendenziosamente, come spesso accade sul web, ma ad esistere esiste.
 

Crisvel