E anche quest'anno l'Agenzia delle Entrate si mostra "magnanima" con i morosi e congela le cartelle esattoriali per tutto il periodo tra il 7 e il 20 agosto. Multe, sanzioni, arretrati, spese legali. Saranno ferie senza pensieri per almeno 46mila in Campania, ma non per tutti. La tregua infatti non riguarderà quegli atti considerati inderogabili che saranno comunque inviati e recapitati a domicilio. Anche quest’anno, come accade ormai da diversi anni, l’erario concede una tregua ai contribuenti e non busserà alla porta dei cittadini né per riscuotere né per avere delucidazioni sulle dichiarazioni dei redditi.
In tutta Italia sono 469.915 le cartelle pronte a partire che per il momento resteranno ferme negli uffici della neo Agenzia delle Entrate – Riscossione.
Il blocco delle notifiche è stato disposto d'intesa con gli operatori postali e riguarda in particolare - informa l'Agenzia delle Entrate-Riscossione 399.428 atti che sarebbero altrimenti arrivati per posta e altri 70.487 da notificare attraverso la posta elettronica certificata (Pec).
«La notifica - spiega l'Agenzia della riscossione - riprenderà dopo il periodo di sospensione che, ovviamente, non sarà e non potrà essere un blocco totale, perché circa 14.500 atti inderogabili dovranno essere comunque inviati».
L'Agenzia ha fornito anche il dettaglio regione per regione, con l'esclusione della Sicilia dove l'Agenzia non opera. In testa c'è il Lazio con 109.631 atti congelati, seguita da Lombardia (61.608) Campania (45.947), Toscana (42.801), Veneto (27.858) e Piemonte (26.303). Subito dopo Emilia Romagna (25.228) e a seguire Puglia (22.126), Calabria (22.007), Sardegna (17.917), Liguria (14.910), Friuli Venezia Giulia (9.956), Marche (9.811), Abruzzo (9.413), Umbria (9.224), Trentino Alto Adige (6.353), Basilicata (5.439), Valle d'Aosta (1.744) e infine Molise con 1.639 cartelle e avvisi sospesi.