«Una situazione tragica che sconvolge la comunità». Così il sindaco di San Giorgio del Sannio, Mario Pepe parla dell'emergenza idrica che affligge il centro sannita, in modo continuato, dai primi giorni dello scorso luglio e scrive al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente del consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, al Ministro per la coesione territoriale e mezzogiorno Claudio De Vincenti, al presidente e al vicepresidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e Fulvio Bonavitacola.
«L'emergenza idrica, lo smaltimento dei rifiuti, lo stress ambientale, la carenza di sviluppo con livello di disoccupazione elevati sono i segni più evidenti del disagio diffuso. La carenza di rtisorse idriche rende più drammatica la situazione: nei cittadini è cresciuta fortemente e diffusamente l'avversione verso lo Stato, le rappresentanze istituzionali, il governo delle autonomie locali.
Si avverte uno stato di profonda indifferenza e di ribellione contro tutto e tutti. La crisi dell'acqua spinge ad esiti paradossali di questa situazione; sono insufficienti i serbatoi, inadeguata la rete adduttrice, fatiscente la rete distributrice nei comuni con una perdita delle risorse idriche oltre il 40%.
Oggi è difficile e complesso intervenire, ma è necessario predisporre da subito un piano strategico di opere con risorse sicure e certe e avviare con i finanziamenti della Regione i piani attuativi».
Dopo aver ricordato il lavoro svolto il sindaco Mario Pepe prosegue: «Viviamo oggi in maniera acuta la crisi dell'acqua e della mancate azioni programmatiche del settore. Se non si affronta seriamente il problema si rischia nei servizi essenziali la crisi irreversibile di qualsiasi politica».
Infine conclude: «Per tutto ciò mi appello alla sua sensibilità istituzionale e alla sua autorevolezza perchè s'intervenga con urgenza per evitare un diffuso dissesto delle autonomie locali e una sconvolgente discrasia civile e istituzionale. Con essa potrebbe cessare la storia dei nostri Comuni vero presidio della Democrazia Costituzionale».