Sant'Angelo dei Lombardi

Dal "Fate presto" al facciamo prima. Un concetto di prevenzione del rischio che rimarca con forza, oggi più di ieri, il Capo della Polizia di Stato Gabrielli a Sant’Angelo dei Lombardi in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria consegnata dal Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti.

Lo fa ricordando la sua esperienza di studente universitario volontario tra le macerie del sisma, proprio in questo paese, esattamente 37 anni prima. Un concetto da applicare alla sicurezza dei territori rispetto a disastri e calamità naturali.  “Guardiamo più alla prevenzione, dal ‘Fate Presto’ al facciamo prima. Questo territorio, disastrato dal terremoto di 37 anni fa, ha saputo rialzarsi moralmente ed economicamente. Questa comunità è sana e coesa. Oggi dobbiamo arrivare prima nel senso di prevenire il dissesto idrogeologico che senza prevenzione puo’ mettere in ginocchio comunita’ e territori”. «Dopo il terremoto, questa terra ha saputo rialzarsi e dire no alle mafie. Ora è il momento dello sviluppo».

Dobbiamo dimenticare la frase speriamo non accada. Siamo un territorio esposto alle calamità. Non possiamo affidarci alla scaramanzia". PRevenzione e lavoro interforze per rendere sicuri i territori e rafforzare i presidi presenti. Veloce ma significativo il passaggio di Garielli anche sulla sicurezza rispetto al terrorismo. Il capo della Polizia di Stato assicura: stiamo affrontando col giusto metodo, capacità e programma il tema del terrorismo.

«L’Alta Irpinia è sempre stata un territorio attenzionato dalle organizzazioni mafiose, perché, non essendo sede di insediamenti criminali locali, può rappresentare un obiettivo per il riciclaggio e gli investimenti illeciti. Il terremoto ha fatto i suoi danni anche per il saccheggio edilizio che ne è scaturito, certo. Oggi possiamo dire che quel meccanismo è già noto ed abbiamo gli anticorpi, ma è anche il momento del rilancio delle attività imprenditoriali, e quindi è fondamentale che funzionino i presidi di polizia e sicurezza. Perchè si creasca nel segno della legalità, unica garanzia di sviluppo sano e certo».

Così il Procuratore nazionale Antimafia, Franco Roberti.