“Non era geloso di me, veniva qui solo per chiedermi soldi e sigarette, altro che la figlia”, parla così l'ex di Davide Sanzone Giancane dell'uomo accusato dell'omicidio volontario dell'infermiere 52enne di Nocera Maurizio Fortino, a darne notizia il quotidiano Il Mattino.
“Non è vero che amava la bambina alla follia, non si faceva sentire per settimane, nemmeno a Natale e Pasqua. Ero io a chiamarlo perchè la bambina desiderava vederlo”. Il delitto si è consumato proprio davanti alla bambina di 10 anni, in quella casa a Nocera Inferiore dove Giancane ha accoltellato Fortino a morte. Nell'appartamento anche alcune foto di Fortino. La donna ha ripulito tutto dal sangue.
“Ci sono volute sei ore. Era ovunque. Al processo parteciperò a tutte le udienze – ha precisato – per guardare negli occhi colui che ha fatto del male a tante persone, compresa la figlia, non è altro che un criminale capace di intendere e di volere”.
Redazione Salerno