di Gianni Vigoroso

"Mi sento strano ma sereno. La città è con me". Così il questore di Foggia Piernicola Silvis che oggi lascia l'ufficio di via Gramsci per dedicarsi completamente alla sua seconda passione, la scrittura a tempo pieno.

 

E va via con un altro omicidio avvenuto sul Gargano e con una singolare coincidenza: il passaggio da Foggia ad Avellino del prefetto Maria Tirone.

Silvis, una carriera brillante nella Polizia di Stato e adesso nel mondo dell'editoria (sta riscuotendo un ampio successo di pubblico e di critica il suo ultimo romanzo, Formicae, edito dalla Sem), intervistato nelle settimane passate da Ottochannel tracciò un quadro lucido dell'attuale situazione malavitosa nel foggiano e un'analisi fredda delle dinamiche che muovono la 'società', ovvero la mala di quell'area metropolitana che va dal sub-appennino dauno al Gargano. La media ormai è di un delitto al giorno.

L'operato investigativo di Silvis, anni fa ha lavorato fianco a fianco con il compianto capo della Polizia, Antonio Manganelli, ha incassato molti consensi in Capitanata. Lui poi è originario di Foggia, ed è stato il precedente capo della Polizia, Pansa, a volerlo fortemente alla guida della Questura della sua città natale in seguito a un'impressionante escalation criminale che interessa quel territorio. Al Questore Piernicola Silvis, persona davvero squisita e cordiale, l'augurio di godersi la pensione e di continuare a produrre romanzi di successo.