San Rufo

Solo il caso ha voluto che non si registrassero vittime. Ma a San Rufo il day after della colata di fango è carico di angoscia mista a rabbia. Il piccolo centro del Vallo di Diano, nel salernitano, conta i danni. Che non sono pochi.

I detriti che si sono staccati dalla montagna che circonda l’abitato hanno attraversato il centro e la Statale 166, chiusa al traffico. La stessa montagna che nei giorni scorsi era stata devastata dagli incendi. E ora il dito puntato è proprio contro i piromani, le cui azioni hanno compromesso la sicurezza di un’intera comunità.

Vigili del fuoco, volontari e residenti al lavoro per ripulire case e negozi invasi dal fango. Il sindaco, Michele Marmo, parla senza mezzi termini di un “vero disastro” ed è pronto a chiedere lo stato di calamità naturale.

"Quello che è successo è solo colpa dell'uomo, ed in particolare di chi ha dato fuoco due settimane fa alle nostre montagne, senza i danni causati dagli incendi che hanno distrutto la vegetazione, tutto questo non sarebbe accaduto". 

Redazione Salerno