Stefania Pirozzi si ferma in semifinale nei 200 delfino, proprio come a Barcellona nel 2013 ma questo risultato vale di più. Ai mondiali di Budapest la sannita è parsa rinata. In semifinale ha sfoggiato il sorriso di chi sa di essere sulla strada giusta nonostante le difficoltà. E' stata un'altra stagione dura. Complicata dal punto di vista logistico e non solo. Ma la sannita non si è mai persa d'animo e dalla piscina ungherese esce rafforzata.
Ha nuotato la sua semifinale contro le big della specialità chiudendo al quinto posto in 2:08.64, undicesimo tempo totale che non le ha consentito di nuotare la finale. Ma il suo mondiale non è finito. Domani c'è la staffetta 4x200, gara emozionante dove nulla è impossibile.
“Ci crediamo molto” ha commentato Stefania subito dopo aver concluso la sua fatica nei 200 delfino. E il risultato del pomeriggio di Federica Pellegrini, splendida medaglia d'oro nei 200 sl, è una spinta per tutta la squadra azzurra. Stefania e compagne sanno di giocarsi tanto e che dovranno gettare il cuore oltre l'ostacolo per dare il cambio alla “divina” nella miglior posizione possibile. La Pirozzi nei 200 sl ha sempre dato tanto, rappresenta una certezza nel quartetto azzurro e ha tanta voglia di vivere un sogno.