Caserta

"I recenti arresti all’ospedale di Caserta dimostrano la totale ipocrisia e inefficienza del Governo a guida Pd, che più di due anni fa fu destinatario di una mia interpellanza urgente in merito al primo blitz della Dia di Napoli sulla presenza dei Casalesi nella gestione degli appalti pubblici all’interno del presidio." Lo scrive in una nota Silvia Giordano (M5S).

"Era il 25 gennaio 2015 quando la Procura di Napoli arrestò 14 persone con l’accusa di gare truccate affidate a personaggi vicini al clan criminale. Tra gli arrestati ci furono anche l’ex direttore generale e l’allora direttore di un’unità operativa complessa che, secondo fonti giudiziarie, era stato a sua volta designato in quel ruolo dalla camorra.

In questi due anni, in cui ho chiesto al Governo di intervenire modificando anche la norma che riguardava gli affidamenti diretti dei lavori pubblici negli ospedali, il Pd guidato da Renzi e da Gentiloni non ha mosso un dito per evitare tali commistioni tra pubblico e camorra.

Gli arresti di oggi sono l’esempio lampante di come finora si è pensato solo a creare consenso su questioni elettorali e referendari, senza preoccuparsi minimamente di scardinare un sistema purtroppo ancora preponderante nel Sud, dove la camorra continua a fare affari avvalendosi di norme dello Stato.

Oggi è stato arrestato un dirigente che risulta essere parente stretto del boss Antonio Iovine. Premettendo che ogni persona è una persona a sé, nonostante le parentele che possa avere, mi chiedo come sia possibile che un Governo resti indifferente e inefficiente perfino di fronte a sollecitazioni sulla prevenzione delle infiltrazioni camorristiche negli organismi pubblici."