Torre del Greco

«Quanto accaduto a Musile di Piave, è l’ennesima tragica riprova di come troppo spesso l’attaccamento morboso e violento di un uomo nei confronti di una donna possa tramutarsi in una sciagura irreparabile». Ad affermarlo è Romina Stilo, vice sindaco di Torre del Greco.

«La morte di Maria Archetta Mennella è già entrata a far parte dei casi 2017 di femminicidio, una tipologia di delitto che cataloga gli omicidi avvenuti tra persone che una volta si sono amate - prosegue il vice sindaco -. Un delitto se si vuole ancora più ripugnante, proprio perché sembra, anche se solo apparentemente, trarre spunto da un sentimento nobile e di cui si ha sempre voglia di parte: l’amore. Non è facile trovare le parole, non sarebbe giusto esprimere giudizi su casi così drammaticamente attuali. Questo deve invece essere per tutti noi il momento del dolore e della solidarietà, solidarietà e vicinanza che a nome dell’amministrazione intendo rivolgere ai familiare della donna uccisa nel Veneziano».

«La magistratura farà il proprio corso – conclude Romina Stilo – e spiegherà le possibili ragioni di una morte tanto atroce e assurda, che ha colpito una giovane donna, privando due ragazzi dell’importantissimo affetto della madre. A noi resta il compito, doloroso, di registrare questa sciagura e di augurarci che, grazie all’indispensabile lavoro delle forze dell’ordine e al fondamentale apporto delle donne vittime di violenza, tali fenomeni possano presto trovare fine».