Il Comune di Qualiano si è costituito parte civile in un processo che vedeva imputato un 33enne, per una tentata estorsione ed il giudice dopo aver condannato il pregiudicato lo obbliga a risarcire le parti civili.
«Al di là dell’importo, anche questo è un dato che conferma come ci sia la precisa scelta di questa Amministrazione di essere sempre dalla parte della legalità con i fatti e non solo con le parole – afferma con veemenza il sindaco Ludovico De Luca - Il malaffare non trova terreno fertile e chi vive di questo pane sappia, che ci troverà oggi, domani e sempre contro, perché continueremo a costituirci parte civile in tutti i processi di camorra, per i danni che arrecano al nostro territorio».
Dunque, è scritto nero su bianco in un provvedimento del Tribunale di Napoli a firma del giudice Alfonso Sabella, che nel condannare con pena ridotta per il rito abbreviato, l’imputato a 3 anni e quattro mesi ed a 600€ di multa oltre il pagamento delle spese dei legali delle parti civili, “condanna l’imputato al risarcimento dei danni cagionati alle parti civili costituite” e “per il Comune di Qualiano un importo di 5mila euro”.