Tre roghi nella sola mattinata ad Acerra, e il vice sindaco neo assessore all'ambiente Cuono Lombardi, che sta seguendo di persona le operazioni di spegnimento lancia delle accuse precise: «Una mano criminale vuole creare più situazioni di pericolo».
Il primo incendio c'è stato in località Casolla ad Acerra, divampato dalla zona Regi Lagni, in direzione Caivano. Il rogo in tarda mattinata era sotto controllo. Sul posto sono accorsi la squadra dei vigili del fuoco, i vigili urbani, le fiamme sono arrivate fino alla proprietà dell'acquedotto, che ha dei locali nella zona. Sul luogo dell'incendio anche il nucleo NBCR dei vigili del fuoco che non ha rilevato contaminazioni.
Negli stessi momenti in cui è scoppiato questo incendio altri due roghi sono divampati: uno in zona Boscofangone, ai confini tra Acerra e il comun di Marigliano, anche questo rogo è stato domato e spento, e un altro sulla rampa di ingresso dell'Asse di supporto zona Ipercoop, anche qui sono intervenuti i vigili del fuoco e gli uomini della Città metropolitana che nel primo pomeriggio ancora stavano operando per farmare le fiamme che stavano bruciando le sterpaglie.
Il vice sindaco e assessore all'ambiente del comune di Acerra Cuono Lombardi ha dichiarato: «L'emergenza continua, ma è evidente che potrebbe esserci una mano umana che appicca roghi e lo fa contemporaneamente per creare più situazioni di pericolo e mettere in difficoltà le operazioni di soccorso. Noi non ci fermiamo, e non ci fermeremo».