Frasso Telesino

 

Cresce sempre di più l’attenzione mediatica, anche in Provincia di Benevento, per la battaglia contro il Ceta, l’accordo di libero scambio tra Canada ed Italia che potrebbe mettere in serie difficoltà le aziende agricole ed agroalimentari della nostra Provincia e Regione.

Proprio per questo, anche la Coldiretti Campania aveva inviato una lettera ai 550 Comuni della Regione affinché adottassero una delibera specifica atta a manifestare la loro contrarietà alla ratifica di tale accordo che dovrebbe avvenire al Senato proprio nelle prossime settimane.

Sono state diverse le amministrazioni sannite che hanno subito deliberato, dopo Benevento, ha provveduto a deliberare subito San Nicola Manfredi il sui sindaco è Fernando Errico, coordinatore provinciale di Forza Italia.

E proprio dagli ambienti forzisti e dal suo movimento giovanile, nella persona del vicario provinciale, Gabriele Di Marzo, si è alzata l’asticella mediatica con un chiaro invito alle amministrazione che ancora non avessero proceduto, a deliberare in giunta il No Ceta. Da qui è nata quindi la delibera prodotta un po’ di giorni fa dal sindaco di Paolisi, Carmine Montella, anche lui forzisti doc e consigliere provinciale del partito provinciale, che ha subito accolto l’appello di Coldiretti prima e del suo movimento giovanile poi. A Frasso Telesino invece, è la minoranza consiliare, che, seppur di matrice civica vede il consigliere Pasquale Viscusi nel coordinamento provinciale del partito.

La minoranza consiliare di Frasso Telesino, ha inoltrato una nota al  Sindaco di FrassoTelesino Giuseppe Di Cerbo, Al Presidente del Consiglio di Frasso Telesino Luigi Giaquinto e al segretario comunale di Frasso Telesino Mario Maio avente per oggetto Proprio la richiesta ordine del giorno contro il Ceta e a difesa delle Dop e Igp campane. ‘’I tre consiglieri di minoranza Pasquale Viscusi , Vincenzo Ciervo e Roberto Iannotti,  si legge nella richiesta ufficiale, "avendo appreso a mezzo stampa della nota inviata dalla Coldiretti, si chiede di adottare i provvedimenti del caso (delibera di giunta comunale o eventualmente delibera di consiglio comunale) al fine di sostenere le ragioni esposte in modo dettagliato dalla Coldiretti nella loro nota ufficiale che alleghiamo alla presente istanza." Insomma, sembra allargarsi sempre di più l’onda mediatica per il No Ceta. 

Redazione Bn