Torre Annunziata

Un fiume in piena. Un corteo enorme - più di diecimila persone - quello che questa mattina si è radunato di fronte all'ingresso della Basilica della Madonna della Neve per salutare le otto vittime della tragedia del crollo di una palazzina Torre Annunziata: i fratellini Salvatore e Francesca Guida, poi Marco Cuccurullo, Anna Duraccio, Pasquale Guida, Edy Laiola, Giacomo Cuccurullo e Pina Aprea. (Sul posto il nostro inviato per Ottochannel, Rocco Fatibene, con l'operatore tecnico, Michele Urciuolo. Alle 14 diretta su Ottochannel. A fine articolo le foto della cerimonia).

I carri funebri sono giunti al Comune. Un maxi-schermo è stato istallato per permettere di seguire la cerimonia. Presiede la funzione l'arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe.

«La mano dell'uomo diventa assassina - recita Sepe nell'omelia -  quando cerca il proprio interesse mettendo a repentaglio la vita altrui. Emettiamo una ferma condanna per chi si fa guidare solo dal proprio egoismo violando i diritti degli altri, spesso anche quello alla vita. Preghiamo affinché questi otto fratelli strappati via alla Terra facciano ritorno fra le braccia di Dio. Non arrendiamoci al male. Non arrendiamoci agli egoisti che vogliono condizionare la nostra esistenza». 

Un'atmosfera opprimente è scesa sulla Basilica. Nessuno riesce a dire addio a quelle otto persone che non vedranno mai più. La sensazione – purtroppo comune a ogni tragedia, ma anche così singolare – è che forse il dramma si poteva evitare. In tanti continuano a chiedersi ad esempio se le cose sarebbero andate diversamente qualora non fossero stati realizzati dei lavori di riqualificazione al primo piano della palazzina di Rampa Nunziante. Dubbi sui quali si interrogano da giorni anche gli inquirenti.

Intanto oggi è il giorno del dolore.

Ieri è stata allestita camera ardente, alla quale si sono recate migliaia di persone. L'autopsia ha confermato che le otto vittime di Torre Annunziata sono morte per asfissia e traumi dovuti al crollo.

Oggi in piazza Giovanni XXIII l'accesso è consentito solo ai familiari delle vittime muniti di pass e ai rappresentati delle istituzioni. Torre Annunziata dice addio a dei suoi figli andati via troppo presto.