Il Touring Club Italiano interpella il Ministro per I beni Culturali Franceschini per il recupero turistico della linea ferroviaria Avellino Rocchetta. Un annuncio che arriva direttamente dal console nazionale dell’associazione Giovanni Pandolfo, intervenuto all’inaugurazione del club di territorio “Alta Irpinia” presso l’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi. La tratta ferroviaria dismessa sarà infatti protagonista della campagna 2015 “Italia patrimonio negato”, per accendere i riflettori su una delle più importanti risorse turistiche, e di valore storico e culturale dell’intera provincia di Avellino. “Il Ministro Franceschini si è interessato di questioni analoghe e siamo pronti a coinvolgerlo per chiedere il sostegno del Ministero e recuperare la tratta” ha spiegato Pandolfo alla platea goletana. Al tavolo dei relatori, oltre ai frati della confraternita di Charles De Foucauld che presidiano l’Abbazia, il sindaco di Sant’Angelo Rosanna Repole, il console del Touring Club di Avellino Giacinto Pelosi, esponenti della direzione generale, e Angelo Vederosa, console del nuovo Touring Club “Alta Irpinia”. “Tutto è nato lo scorso anno a Cairano, e riteniamo che la provincia di Avellino sia colma di risorse da valorizzare, con una forte vocazione turistica che però non rientra negli itinerari turistici regionali: noi vogliamo dare un valore a questo territorio” ha spiegato. La Campania rappresenta un notevole punto di forza per il Touring Club Italiano, che ha deciso di investire con l’ampliamento della rete per coinvolgere tutte le province. Oltre al “taglio del nastro” in Alta Irpinia, si prevedono infatti inaugurazioni anche presso la Reggia di Caserta e a Benevento. “Siamo pronti a cogliere l’interesse che ruota intorno a questo territorio e a valorizzarlo, cogliendone tutti gli aspetti positivi. Le candidature per l’ottenimento della bandiera arancione inoltre, rappresentano una valida occasione di valorizzazione dei borghi dell’entroterra”. Hanno già inoltrato la propria candidatura che sarà poi sottoposta al vaglio dell’associazione, i Comuni di Cassano, Altavilla Irpina, Montemarano, Monteverde, Sant’Andrea di Conza, Zungoli e Montefusco.
Il plauso all’iniziativa, intanto, è arrivato anche dall’arcivescovo della diocesi di Sant’Angelo, S.E. Monsignor Pasquale Cascio: “Con questa iniziativa la storia di questi luoghi rivive: il Goleto avrà la possibilità di riacquistare valore umano e storico, non solo per chi li ha abitati, ma anche per quanti verranno a farci visita”.
Elisa Forte