di Andrea Fantucchio
Fiamme, colonne di fumo, pioggia di cenere, vegetazione che continua a bruciare. Diversi roghi divorano tante zone montane dell'Irpinia, anche a ridosso delle abitazioni. (Clicca sulla foto di copertina e guarda il video. A fine articolo tutte le foto)
Qui vi forniamo una mappa di tutti gli interventi compiuti oggi dai soccorsi con gli uomini e i mezzi impiegati. (L'infografica del collega Peppino Andrita in copertina vi mostra i roghi in provincia di Avellino)
Le cifre rendono meglio di mille parole il grande impegno che pompieri, genio civile, protezione civile e associazioni private stanno investendo per far fronte a un'emergenza che sta devastando l'Irpinia.
Oltre seicento roghi attivi in regione, ventidue gli interventi finora realizzati in provincia di Avellino. Le zone più colpite sono:
- la Valle dell'Irno con Solofra e l'area del montorese che continua a bruciare da ieri notte. Inutile gli interventi di autobotti e canadair che incessantemente fanno la spola fra Salerno e il luogo degli incendi. Una pioggia di cenere è arrivata anche ad Avellino.
Alta Irpinia con le aree a ridosso di Nusco e Castelvetere.
Vallo Lauro: oggi nella zona poco distante da Pago Vallo Lauro i soccorsi sono stati chiamati a sedare un rogo di vaste proporzioni.
Di seguito la mappa degli interventi realizzati comune per comune:
- Montoro, località Scampata: 1 uomo del genio civile e un’autovettura
- Cervinara, località Pirozza: 2 uomini e un’autovettura
- Rotondi: 4 uomini e un fuoristrada
- Quadrelle, località Spina: 2 uomini e un’autovettura
- Solofra, località Castelluccia: 2 uomini e un’autovettura
- Ospedaletto, località Cava d’Ospedaletto: con 5 uomini e un'autobotte
- Castelvetere, località Cipollara e Tremauriello: con 8 uomini e due fuoristrada
- Salza Irpina: con 5 uomini
- San Mango sul Calore, area Pip: con 4 uomini
- Pago Vallo Lauro, località Soprovia: con 15 uomini, un’autobotte, un fuoristrada e una panda
- Summonte: con cinque uomini
- Nusco, in località Cesinelle: con cinque uomini e un fuoristrada
In questi momenti delicati un ruolo fondamentale è giocato dal Soup (Sala Operativa Unificata Provinciale) chiamata a un lavoro di comunicazione considerevole per aggiornare in tempo reale la lista degli interventi e dei danni causati dagli incendi dalle diverse zone colpite.
Al momento, a differenza di quanto caduto nel napoletano, la situazione non ha visto intervenire le Prefetture per coordinare un piano d'azione dei sindaci.
Intanto, spostandoci nel napoletano, le aree intorno al Vesuvio continuano a essere devastate da incendi che vanno avanti da ieri sera e hanno costretto a evacuare diversi edifici.