Torre Annunziata

Un poliziotto irpino tra i soccorritori di Torre Annunziata. "Quando siamo arrivati sul posto della tragedia era appena stato estratto il corpo di uno dei bambini sepolti sotto la palazzina". E' la drammatica e straziante testimonianza di un poliziotto irpino, conduttore cinofilo in servizio a Napoli, inviato ieri mattina a cercare i corpi degli ultimi dispersi sotto le macerie della palazzina che all'alba di venerdì scorso si è sbriciolata a Torre Annunziata.

La Polizia è stata in prima linea da subito. Sul posto della sciagura anche il questore di Napoli, l'irpino Antonio De Iesu, che ha coordinato le fasi più angoscianti dei soccorsi e incoraggiato il suo personale a proseguire l'opera di rinvenimento dei corpi delle famiglie che sono state risucchiate dall'implosione della palazzina costruita negli anni cinquanta.

"E' una scena che non potrò dimenticare - spiega sempre l'agente scelto irpino Roberto Ciarcia, conduttore cinofilo a Napoli da molti anni. Vedere quel corpicino e quelle macerie mi ha messo i brividi". Ha un groppo alla gola: sono purtroppo le asperità della vita e di chi fa questo mestiere al servizio del prossimo.

Gianni Vigoroso