Durazzano

E’ una storia recente quella dell’istituto alberghiero paritario “Artusi” di Durazzano, che nasce solo nel 2010 e che quest’anno vedrà per la prima volta i propri studenti affrontare gli esami di Stato e diplomarsi.

E’ per questo motivo che assume ancora più importanza la bella esperienza di due ragazzi, iscritti presso l’istituto superiore durazzanese, e che per la prima volta saranno chiamati a lavorare fuori regione. 

Basilio Diglio e Lorenzo Grasso infatti in estate saranno nelle Marche, assunti da una struttura che solo poche settimane fa aveva ospitato gli studenti dell’istituto “Artusi” per uno stage di prova. 

Per Pesaro erano partiti in 18, tutti provenienti dall’istituto di Durazzano e dalla sede distaccata di Sant’Agata de’ Goti.

Basilio Diglio, Lorenzo Grasso, Rossella Stasi, Giusi Stasi, Nicola Martone, Christian Buffolino, Carmelina Prestolino,Sergio Fedorenko, Mirko Vigliotti, Gessica Tuosto, Raffaele Marenna, Raffaele Liberatore, Raffaele Della Ratta, Nicola Iannotta, Giovanni Della Ratta, Rosaria Palma, Domenica Viscusi e Dacosta Aboagye. Questi i nomi dei ragazzi protagonisti nelle Merche per il primo stage fuori regione della storia della scuola durazzanese.

Ed adesso la chiamata per due di loro che avranno così l’occasione per mettersi alla prova. Grande, ovviamente, la soddisfazione per la dirigenza dell’istituto “Artusi”.

“Ci tengo ad evidenziare che in questa scuola – racconta ad Ottopagine il dirigente Di Nardo - si lavora bene ed il fatto che due nostri iscritti siano stati in qualche modo premiati è per noi motivo di soddisfazione. Quando abbiamo deciso di aprire a Durazzano il nostro istituto lo abbiamo fatto per onorare la grande tradizione di chef e ristoratori del nostro paese. Qui ospitiamo ragazzi provenienti da Durazzano e dalla Val di Suessola. Quando poi ad un certo punto abbiamo visto che le iscrizioni crescevano abbiamo deciso di aprire una sede anche a Sant'Agata de' Goti. Tanta è quindi la soddisfazione oggi che i nostri ragazzi sono stati scelti per questa loro prima esperienza lavorativa fuori regione”.

Vincenzo De Rosa