Torre Annunziata

 

di Simonetta Ieppariello

Un boato improvviso, poi il crollo all'alba. Quel palazzo è venuto giù come fosse argilla.

Sono ancora da chiarire i motivi per cui è sbriciolato questa mattina intorno alle ore 6 lungo la Rampa Nunziante, in zona Litoranea a Torre Annunziata. Sul posto sono intervenuti polizia, carabinieri, vigili del fuoco, capitaneria di porto oltre ad almeno quattro ambulanze. All'interno del palazzo, al momento del crollo, c'erano diversi residenti, tra cui alcuni bambini: da un primo bilancio dei vigili del fuoco, otto persone sarebbero disperse: una famiglia composta da genitori e due bambini, un'altra famiglia di tre persone adulte e una donna che viveva da sola. 

In tutto in quella casa vivevano tre famiglie. Ci sono tante persone comuni che stanno scavando a mani nude. Una sola persona è stata finora identificata sotto le macerie, ancora viva e accolta da un applauso dai tanti presenti che assistono con il fiato sospeso alle operazioni di soccorso. Operazioni in corso sotto un sole battente. Si registrano quasi quaranta gradi mentre si scava. Disperatamente. Otto i dispersi coinvolti dal crollo della palazzina sulla Rampa Nunziante. Tra i residenti è partita una vera e propria gara di solidarietà: c'è chi fa il caffè e chi porta una bottiglia o d'acqua ai vigili del fuoco. C'è pure chi getta dai balconi rotoloni Scottex per asciugare la fronte di chi scava. Scava e intanto spera.


«Ho sentito il rumore del palazzo che crollava» racconta una persona che abita a ridosso del palazzo caduto. 

È  una corsa contro il tempo.  A raccontare i primi istanti della tragedia è un signore. "Era da poco rientrato mio figlio. Potevano essere le 6.20 di stamattina - dice tra le lacrime il vicino di casa - a un certo  punto abbiamo sentito  un rumore come se stessero cadendo bottiglie in quantità. Ci siamo affacciati  e c'era una nuvola di terra. Non si capiva ancora cosa fosse successo. Poi ci sono state le urla degli inquilini della palazzina confinante  che è  rimasta in piedi. A quel punto  abbiamo capito e abbiamo chiamato i soccorsi". Il quinto piano della palazzina è  praticamente scomparso. Del quarto e del terzo restano in  piedi poche pietre. Ma è   crollata sola la.parte a nord. Quella esposta lato mare è  rimasta intatta.
Mentre si scava ogni tanto qualcuno chiede di fare silenzio per cercare di sentire eventuali grida di aiuto o flebili lamenti. Sul posto sono arrivati anche i cani poliziotto  che  daranno un aiuto ad individuare dove sono i corpi  degli inquilini.