Grottaminarda

 

di Gianni Vigoroso

Estate al veleno a Grottaminarda, finiscono sotto accusa i lavori lungo Corso Vittorio Emanuele. L’invaso spaziale diventa un incubo per commercianti e cittadini. Un’opera travagliata nata sotto una cattiva stella, tra ritardi, malcontento e anomalie.

Nicola Cataruozzolo, già amministratore comunale e portavoce del gruppo di esercenti e residenti sollecita nuovamente il sindaco Angelo Cobino.

“Lo invitiamo con gentilezza e fermezza, a rispondere prima alla domanda del presidente dei commercianti Tommaso Remondelli e poi, se ha tempo, alle nostre 11.  La gente, da alcuni mesi, mormora sui cubetti di porfido. I cittadini sono stanchi di chi la conta cotta e di chi la conta cruda.  Ecco perché rivolgiamo al sindaco Angelo Cobino alcune domande sull’Invaso Spaziale (ammesso a finanziamento dalla Giunta Regionale della Campania con Decreto Dirigenziale Dipart. 53 – Direzione G. 8 – Unità O.D. 0 - n. 943 in data 05/12/2014: per l’importo di €. 2.619.291,81 di cui €. 2.599.291,81 sulle risorse del POR Campania FESR 2007/2013 – Obiettivo Operativo 6.3 – ed €. 20.000,00 a carico del bilancio di questo Comune)

Premesso che la strada Statale 90 delle Puglie è di competenza Anas (Corso Vittorio Veneto):

1) Perché l’opera è stata progettata senza il consenso preventivo dell’Anas?

2) Perché sono stati chiesti i finanziamenti alla Regione senza il parere vincolante dell'Anas?

3) Perché la Regione ha concesso i finanziamenti senza questo parere? (Totò e la vendita della Fontana di Trevi)

4) Se con deliberazione della G.C. n. 58 in data 31/01/2015 si approvava il progetto esecutivo dei lavori cui trattasi, perché non lo avete inviato all’Anas ( come richiesto in data 18/03/2015- parere di massima favorevole con prescrizioni)

5) Perché con determina n.152 del 06/06/2017 acclarata la mancanza del citato parere (che i lavori cui trattasi, stante l’assenza dell’autorizzazione dell’Anas ad eseguire lavorazioni sulla sede stradale, per venire sospesi in data 13/04/2017)

6) Perché avete consegnato i lavori alla ditta con 9 mesi di ritardo, di cui 5 mesi per emanare il bando (sarto dalle mani d’oro altrochè Valentino)

7) Perché il Rup, rilevatane la necessità, autorizzava la consegna dei lavori in via d'urgenza ai sensi dell'art. 11, C. 9, D. Lgs.16312006 e degli artt. 153 e 154, D.P.R. n. 207/2010; - in data 8/9/2015 avveniva la consegna parziale dei lavori in conformità del Capitolato Speciale d'Appalto e dell'art.154, commi 6 e 7 del D.P.R. 207/2010; (per qualche ora veniva costituito l'ufficio di Direzione dei Lavori mediante I'arch. Rocco Uva ed il …)

8) Perché il neo direttore dei lavori, in data 29 settembre 2016, procedeva alla consegna parziale dei lavori da eseguire entro 144 giorni

9) Poi gli stessi venivano sospesi il 13/04/2017 “considerata l’impossibilità a proseguire i lavori con continuità e a regola d’arte a causa dell’assenza dell’autorizzazione dell’Anas a eseguire lavorazioni sulla sede stradale”

10) Perché in assenza di accredito fondi da parte della Regione sono state emesse 2 determine di pagamento (n.70 e 152 c.a.)

11) In queste condizioni, chiediamo chi sono i responsabili che non hanno rispettato il cronoprogramma? Così si corre il rischio della revoca del finanziamento. Queste sono, per il momento, le domande, il sindaco ci aiuti a capire.”