Ciorlano

Resta in carcere l'infermiera arrestata dai carabinieri per l'omicidio di un anziano ricoverato all'ospedale di Venafro (Isernia). Il Gip Vera Iaselli ha respinto l'istanza presentata dall'avvocato Aldo Moscardino ''ritenendo - riferisce l'avvocato - che non ci siano nuovi elementi per la revoca o, in subordine per i domiciliari". La donna, 45enne di Ciorlano (Caserta), un anno fa uccise Celestino Valentino, 77enne di Pratella (Caserta), somministrandogli con una siringa ospedaliera acido cloridrico dalla bocca. Secondo la ricostruzione della Procura il movente di Anna Minchella e' la vendetta. Era stata trasferita dall'ospedale di Venafro all'ospedale di Isernia, nell'ambito di movimentazione di personale decisa dall'Asrem, mentre una sua collega infermiera, la figlia di Celestino, era rimasta a lavorare a Venafro perche' l'Asrem gli aveva riconosciuto i benefici della Legge 104 a causa della patologia del padre. L'anziano, colpito da ischemia cerebrale, era costretto all'immobilita' e per questo ricoverato nel reparto di lungodegenza. La 45enne lo avrebbe ucciso ritenendolo la causa del suo trasferimento in un altro nosocomio. Un filmato, dell'impianto di videosorveglianza di un negozio, mostra il momento in cui la donna acquista l'acido diluito al 33% per poi - come ricostruito dalla Procura - utilizzarlo, lo stesso giorno, per uccidere Celestino Valentino. Inoltre gli investigatori hanno raccolto testimonianze all'interno dell'ospedale che confermerebbero la presenza dell'infermiera nell'ospedale. La donna e' rinchiusa nel carcere femminile di Pozzuoli (Napoli). Intanto l'avvocato Moscardino ha annunciato ricorso al Tribunale del Riesame di Campobasso.