di Andrea Fantucchio
«Ratti grandi come gatti: ti dico che è così! Ma guarda quello schifo là a terra: di che ti sorprendi?». La signora che ci guida è davvero arrabbiata. Ci fa strada in località Piano Alvanella a Monteforte, fino ad un parco privato poco distante da un noto torronificio. (Clicca sulla foto di copertina e guarda il servizio video)
Di fronte a noi, all'ingresso del parco, diversi rifiuti gettati a terra: anche e qualche coperta.
La signora continua a urlare: «Ho visto topi scorrazzare ovunque: a due passi dalle case».
Accompagnati dalla telecamera di Orlando Matarazzo, e dal nostro microfono blu, attraversiamo “la traversa numero uno”.
Sulla nostra destra un tombino rialzato, poi erba incolta. Di fronte a noi un'auto con un residente a bordo. Lo fermiamo.
«Ci sono, ci sono: topi giganti, ovunque - ci dice - ma non quelli di campagna, ratti che fanno schifo: una vergogna. E' colpa di un canalone che si trova alle spalle del parco. Trappole io non ne ho viste».
Poco più avanti, un'altra dichiarazione simile, ci spiega una residente: «Io ho visto topi a prima mattina e anche all'ora di pranzo. Intere famiglie: se vogliamo descrivere la situazione con ironia. Ma c'è poco da ridere: sono venuti a tagliare un po' l'erba, ma evidentemente l'intervento non è stato sufficiente».
Un richiedente asilo alloggiato nella struttura alberghiera qui vicina ci dice: «Anche lì intorno di notte ci sono dei grossi ratti. Da giorni».
Una prima derattizzazione dell'Asl a Monteforte c'è stata il 23 giugno, ce lo conferma il sindaco, Costantino Giordano, raggiunto a telefono. Ci dice: «L'azienda sanitaria ci ha anche comunicato di aver svolto ieri sera una disinfestazione. Ma abbiamo già segnalato la situazione di Piano Alvanella: e a breve dovrebbe esserci un nuovo intervento di derattizzazione. Anche io ho visto le immagini segnalate sul vostro sito, una situazione inaccettabile che vogliamo risolvere».
La competenza della derattizzazione è dell'Asl che deve essere sollecitata dalle amministrazioni comunali. Come avete letto, a Monteforte un primo intervento su spinta di Giordano è già avvenuto lo scorso venerdì e presto ne dovrebbe arrivare un altro.
Continua intanto un'altra emergenza sentita dai cittadini: rubinetti che restano a secco nelle ore serali.
Una serie di commenti raccolti fra i cittadini di Piano Alvanella.
«Ci arrangiamo con taniche e damigiane». «Io torno da lavoro alle 18 e l'acqua manca già. Mia moglie non può lavare nulla: né stoviglie né abiti». «E' inaccettabile che si parli di emergenza idrica in estate: quando l'acqua, bene primario, dovrebbe essere assicurata a tutti».
Purtroppo, come vi abbiamo spiegato in numerosi articoli, per quanto riguarda l'emergenza idrica l'Irpinia affronterà almeno altre due settimane di passione fino a quando tornerà in funzione la pompa di Cassano. Intanto problemi all'impianto e tubature usurate stanno creando diverse perdite che sono la principale causa del maggiore spreco d'acqua e delle chiusure notturne.
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