Atripalda

A distanza di quindici giorni si è svolta al Comune un’altra riunione per stabilire se e come il mercato settimanale, dopo cinque anni, potrà lasciare parco delle acacie e tornare al centro. Il consigliere delegato al commercio Flavio Pascarosa, insieme al neo comandante della Polizia Municipale, capitano Enzo Salsano, al responsabile del settore Entrate, Enrico Reppucci, e ai dipendenti Anna Spina ed Eugenio Cecchini, ha incontrato i componenti della Commissione consultiva per il commercio su aree pubbliche, cioè i rappresentanti dei concessionari e dei sindacati di categoria. E per un po’ ha partecipato anche il sindaco Paolo Spagnuolo

Il progetto del “nuovo” mercato è stato calibrato su un totale di 37 alimentaristi, 117 non alimentaristi, 11 coltivatori diretti e un numero variabile di vivaisti stagionali. 

A quanto pare non esisterebbero difficoltà insormontabili, né di natura economica, né di natura tecnica, al ritorno del mercato al centro. Le strade interessate saranno piazza Umberto I (ad esclusione della zona piastrellata), piazza Sparavigna, via Aversa, via Fiume e via Gramsci fino al ponte militare. E non vi sarà interruzione fra via Roma e via Manfredi, in modo da garantire continuità alla viabilità pedonale mentre le strade interessate saranno senz’altro chiuse al traffico.

I costi saranno notevolmente abbattuti rispetto alle stime di cinque anni fa perché molti ambulanti, soprattutto gli alimentaristi, sono dotati di veicoli già attrezzati con generatori e serbatoi in maniera da ovviare alla realizzazione di punti luce e scarichi fognari. E anche la necessità di prevedere i bagni pubblici potrebbe essere superata considerando il diurno accanto alla Dogana, i servizi igienici del mercatino e, in generale, quelli disponibili presso tutti i pubblici esercizi.

I tempi sono ancora incerti, ma fra quindici giorni, cioè dopo la prossima riunione, è probabile che se ne possa sapere di più. «L’amministrazione Spagnuolo sta mantenendo la parola - afferma Giuseppe Innocenti (nella foto), storico commerciante e sindacalista della Confcommercio - perché oggi si sta creando un forte sodalizio fra amministratori, commercianti, residenti e ambulanti per riportare, nel pieno rispetto della legge, il mercato al centro. Il clima è ideale, non c’è alcun contrasto e ogni aspetto viene affrontato con il massimo scrupolo. Le idee non mancano e se sarà possibile attuarle sono convinto che il mercato di Atripalda può tornare quello di un tempo. Personalmente non vedo grossi ostacoli, ma preferisco non sbilanciarmi né sulla fattibilità, né sui tempi perché siamo solo all’inizio. Parco delle acacie va riparato e restituito ai residenti, via San Lorenzo va liberata e Atripalda deve poter tornare ad entrare in simbiosi col suo mercato».

(gianluca roccasecca)