Lago di Bracciano, dove le caprette pascolano sui fondali in secca. Colpa della siccità, è vero. Ma colpa anche dello «svuotamento del lago da parte dell'Acea, la municipalizzata dell'acquedotto».

Lo ribadisce a più riprese il sindaco di Bracciano, Armando Tondinelli.  La Regione Lazio ha aperto un’indagine sull’uso dei fondi pubblici per la riduzione delle dispersioni.

Tondinelli inoltre spiega che l'Acea «risucchia tra 1.100 e 5 mila litri al secondo, perché deve rifornire 60 Comuni a nord di Roma. Se Acea non smette, non basterà un anno di piogge. Un disastro annunciato e, complice la siccità, il livello dell'acqua del lago è calato a dismisura». Verifiche sono in atto anche in Campania e Puglia dove è allarme per i vari corsi d'acqua.