Il suo cuore aveva smesso di battere per sempre mentre cercavano di rianimarlo a bordo di un'ambulanza che correva disperatamente verso il Rummo. Maurizio Maietta, di Airola, aveva 29 anni. Ex paracadutista del 187esimo reggimento della Folgore, era un agente scelto del Corpo forestale dello Stato in servizio a Napoli, e fino a qualche mese prima aveva fatto parte della scorta dell'ex ministro dell'Agricoltura Nunzia De Girolamo.
La sua vita si era bruscamente interrotta il 13 giugno del 2014, vittima di un incidente nel quale era rimasto coinvolto in sella alla sua moto. L'incubo si era materializzato ad Airola, all'incrocio tra via Annunziata, Via Sorlati e via Tricialessio, di fronte al palazzetto dello Sport. Teatro dell'impatto tra l'Aprilia Tuono che stava guidando ed un'Alfa 147 condotta da Sabatino Falzarano, ora 67enne, architetto.
In seguito all'urto, il 29enne era finito con la moto contro il muro di una casa. Gravissime le lesioni riportate, inutili, purtroppo, i soccorsi. Una tragedia approdata questa mattina dinanzi al gup Roberto Melone, che ha rinviato a giudizio, come chiesto dalla Procura, Falzarano, difeso dagli avvocati Angelo Leone e Carmen Esposito.
Il processo partirà il prossimo 4 dicembre, quando in aula riecheggerà un dramma che all'epoca aveva fortemente turbato colpito l'opinione pubblica. Testimone del terribile destino toccato ad un giovane particolarmente apprezzato. I suoi familiari, parti civili, sono rappresentati dagli avvocati Pasquale Moscato e Giacomo Buonanno.
Esp