Benevento

La Francia espugna il Pacevecchia restituendo la scortesia subita un anno fa in casa dalla nazionale azzurra. L’Italia di Troncon è stata bella a metà. Dopo un gran primo tempo è calata e con qualche ingenuità di troppo ha servito la vittoria ai francesi sul piatto d’argento. Ma i veri vincitori di questo match amichevole sono stati il Rugby Benevento e la città di Benevento. Portare al Pacevecchia per un incontro amichevole quasi 2000 persone non è cosa da poco. Anzi, a dirla tutta è una vera e propria impresa. Una risposta eccezionale che dà alla società di Rosario Palumbo e all’intera città la possibilità di cullare ancora di più il sogno di avere a breve la possibilità di ospitare la nazionale maggiore. Benevento merita questa occasione per essersela conquistata sul campo. Il pubblico del Pacevecchia ha partecipato alla grande cantando il nostro inno e applaudendo quello francese dopo il minuto di silenzio per ricordare le vittime del terrorismo a Parigi. E’ stato un grande pomeriggio di sport per tutti i presenti. Soprattutto nel primo tempo, quando l’Italia ha trovato subito la meta del vantaggio (5-0) realizzata da Sparanise. Bellau ha accorciato le distanze con un drop da antologia, ma la truppa di Troncon ha sfondato nuovamente la linea transalpina trovando la seconda meta con Zanetti. Il primo tempo si è concluso con gli azzurri avanti di sette lunghezze (10-3). Nella ripresa capitan Buonfiglio è andato in meta (trasformata da Minozzi) per il 17 a 3 che sembrava aver chiuso l’incontro. Troncon pochi minuti prima aveva gettato nella mischia il sannita Davide Fragnito, accolto dal boato della sua gente. Il ragazzo nato e cresciuto nel Rugby Benevento ha dato fisicità e centimetri importanti alla squadra soprattutto in touche. Ha giocato bene nonostante le precarie condizioni fisiche. Ma col passare dei minuti le sostituzioni di Philippe Boher, e quindi la panchina più lunga dei francesi, hanno fatto la differenza. L’impatto fisico dei nuovi entrati ha spazzato via l’Italia colpevole anche di una grande disattenzione subito dopo aver trovato la meta di Buonfiglio. Un attimo di rilassamento che è costato caro perché i francesi hanno realizzato una meta realizzata da Laveau poi trasformata da Porteau che è stato uno di quelli ad aver cambiato la partita. La rimonta dei galletti si è concretizzata nel finale con le mete del 15 a 17 di Reynaud e del sorpasso (20-17) realizzata da Porteau. A quel punto gli azzurrini hanno avuto l’ultima occasione, ma hanno gettato al vento una touche nei 22 avversari facendosi infilare da Belleau che ha fissato il risultato sul 25 a 17. Un peccato per l’Italia, ma i francesi sono ancora anni luce avanti a noi nel gioco della palla ovale. Ma è stata comunque una bella giornata per tutti i presenti che ora attendono con voglia l’arrivo in città della nazionale dei grandi, quella che potrebbe riempire facilmente il «Vigorito» per un altro pomeriggio da sogno.