Il comitato civico di Gesualdo "No trivellazioni petrolifere in Irpinia richiama l'attenzione dei politici in occasione delle prossime elezioni.
«La politica torna di nuovo a cavalcare l'onda della protesta contro il petrolio anche per ritagliarsi spazi di visibilità in vista delle prossime regionali. Si registrano prese di posizione, varie e disparate, ma nessuna proposta che possa ritenersi concreta.
La questione Petrolio è la punta dell'iceberg di un sistema incoerente della gestione del territorio. La sintesi impietosa di decenni di approssimazione ed inconcludenza che hanno reso la provincia vulnerabile ad ogni forma di speculazione a dispetto di propositi di crescita basati sulle straordinarie prerogative ambientali, ampiamente condivisi dal mondo economico e sociale.
Questo sterile ed infruttuoso dibattito, fatto di sventolii incontrollati di bandiere di tutti i colori, incute non poche preoccupazioni nella società civile sugli esiti della questione petrolio.
Appare doveroso, pertanto, richiamare l’attenzione di tutte le forze politiche a cercare una soluzione al problema e ad aprire un dibattito virtuoso per il bene della comunità irpina.
In merito alla Questione Petrolio, e in generale alle tante istanze oggetto dei nostri interventi, di seguito proponiamo 3 quesiti alla politica nella speranza di trovare anche risposte coerenti.
1. Con il passaggio di competenze dell’istruttoria al progetto Gesualdo-1 dalla Regione al Ministero, quali iniziative si intendono mettere in campo per verificare lo stato dell'istruttoria?
2. In merito alle proposte sull’adozione di norme di tutela paesaggistica per il patrimonio rurale dell’Irpinia e di norme esplicative delle prescrizioni del PTR del 2008, del Piano energetico regionale, qual è la posizione dei partiti e quali sono i reali propositi della politica in merito alla gestione del territorio, delle sue emergenze e delle sue aspettative di sviluppo?
3. Sul fronte nazionale, vista l’adozione dello Sblocca Italia e vista la richiesta di incostituzionalità, e preso atto di una generale contrarietà delle forze politiche regionali, quali iniziative si ritengono opportune adottare per predisporre una reale salvaguardia alle aree interne della Campania? Quali poi le iniziative che si intendono mettere in campo per offrire una reale salvaguardia dell'immenso bacino idrico dell'Irpinia?»