Tutto pronto per la zona economica speciale del porto di Salerno. A dirlo è Claudio De Vincenti, Ministro della Coesione territoriale e del Mezzogiorno. “Il decreto legge è stato pubblicato ieri in gazzetta ufficiale, è un punto molto importante per attrarre investimenti e nuove attività produttive tra Napoli e Salerno. Credo che questa sarà una delle prime zone economiche speciali che potremo varare – precisa il ministro - una volta che la norma generale contenuta nel decreto legge sarà operativa e che anche dal lato commissione europea sarà stata autorizzata. Per altro l'interazione con la commissione europea è molto positiva in questo momento.
Ho ricevuto una lettera dalla commissione molto attenta di gran voglia di andare avanti su questo terreno”. Si tratta di un'occasione importante che consentirà di usufruire di agevolazioni e strumenti di sostegno agli investimenti in termini di incentivi finanziari, sgravi ed esenzioni doganali e fiscali, semplificazioni normative e amministrative, che saranno poi successivamente definite in maniera specifica. Sull'argomento si era espresso nei mesi scorsi Roberto De Luca, assessore al bilancio del comune di Salerno.
“Per quanto riguarda Salerno l’individuazione delle aree retro portuali della provincia di Salerno eleggibili per le agevolazioni è frutto di un’intensa attività di confronto e collaborazione, durante la quale l’Amministrazione Regionale ha mostrato un’interlocuzione proficua e fattiva.
Giova rimarcare l’apporto positivo fornito per la predisposizione dei documenti dalle forze sociali e produttive, dall’Autorità Portuale e dalle principali istituzioni locali. A tale proposito, mi sento di esprimere un ringraziamento anche ai funzionari e ai dirigenti del Comune e della Provincia che con il loro lavoro hanno consentito di portare a casa il risultato nei tempi strettissimi che erano a disposizione.
Confidiamo in un esito positivo del percorso, consapevoli del fatto che l’istituzione di una zona economica speciale potrebbe rappresentare un decisivo fattore di accelerazione nelle politiche di sviluppo e attrazione di investimenti sui nostri territori”.
Sara Botte