di Andrea Fantucchio
Un sogno è sorretto sempre da ali leggere pronte a prendere i venti migliori, ma anche eccezionalmente solide per poter resistere a tutte le perturbazioni che la vita ci mette di fronte. Eppure, nonostante le difficoltà, il vero successo appartiene solo ai sognatori, quelli che il mondo lo cambiano perché credono di saper volare, quelli come i protagonisti della ventesima edizione di Canalarte a Serino. (A fine articolo le foto con le locandine di tutti gli eventi di Canalarte - La foto di copertina è presa dal profilo di Marcello Rocco)
Più che una manifestazione, un rito per un comune che si apre a chi deciderà di immergersi in un'atmosfera onirica fatta di arte, musica, intrattenimento, enogastronomia d'eccellenza, magia: un viaggio attraverso la dimensione del sogno da vivere a occhi aperti in compagnia delle persone alle quali si vuole più bene perché il divertimento è ancora più bello se condiviso.
Ieri è stato svelato al Circolo della Stampa buona parte del copione che guiderà quest'edizione: trenta artisti ogni sera, 50 botteghe artigianali, dodici stand gastronomici, che si alterneranno dal 14 al 16 luglio fra le strade del paese. Ma, come ogni grande rappresentazione che si rispetti, l'eccezionalità dell'evento è rappresentata dalla capacità dei protagonisti di stravolgere lo spartito.
Su tutti citiamo i colleghi e amici, Ottavio Giordano, Carmine Losco e Luca Preziosi, che con la loro straordinaria capacità di stare fra la gente offriranno momenti di intrattenimento indimenticabili con “Non cambiate canale-una radio fa”.
Un tributo ai loro trent'anni in radio ma anche allo spirito che un tempo animava le emittenti libere capaci di attestarsi come voci fuori dal coro, narrazioni dello spirito di una comunità.
Una missione che poi sia Carmine che Ottavio hanno fatto loro anche nel percorso lavorativo: diventando splendidi narratori del quotidiano, di quelle luci e quelle ombre con le quali la gente si confronta giornalmente e che troppo spesso vengono snobbate a causa di una società che lascia colpevolmente indietro i più deboli, quelli che non riescono a correre troppo veloce.
A Serino, c'è da scommetterci, sarà uno spettacolo da non perdere. Anticipato ieri in conferenza dalle parole di Carmine che ha spiegato: «Vogliamo divertirci e divertire facendo rivivere la magia delle radio libere. Quell'informazione a contatto con la gente, capace di scavare oltre la lettura superficiale di cambiamenti e episodi, raccontando davvero lo spirito che anima le persone nelle loro vicissitudini quotidiane. Ci sarà poi tanta musica indimenticabile: non mancate!».
Un invito condiviso anche dalla grande ideatrice di Canalarte: Laura Rocco. Lei, la regina e Locandiera di Canale, che ha confermato quel messaggio di valorizzazione territoriale che promuove da oltre vent'anni: «Canalarte dimostra che se si crede nei propri sogni è possibile realizzare qualunque obiettivo. Basta avere la squadra giusta, circondarsi di persone che condividono la tua stessa passione e che l'amplificano ogni volta che le difficoltà arrivano, scacciandole via grazie all'impegno e alla dedizione. E' a loro, questi compagni di viaggio straordinari, che dedico quest'edizione di Canalarte, a tutti quelli che “pensavano sapessimo volare”».
Anche Franca Filarmonico, vicepresidente e grande amica di Laura, ci tiene a precisare che in questi tre giorni, per godersi a pieno la magia di Canale, bisognerà alzare gli occhi al cielo: «Dove si muovono leggeri i sogni, fra le nuvole delle passioni e della fantasia. Ringrazio Antonio Filarmonico che ci permetterà di volare grazie alla sua scenografia».
Canalarte è riuscita ad attestarsi come una delle maggiori manifestazioni dell'estate, splendido attrattore turistico per chi decide di conoscere non solo Canale ma l'Irpinia tutta. In proposito, il sindaco di Serino Vito Pelosi ha spiegato cosa la manifestazione rappresenti per il suo comune: «Canalarte è un appuntamento importante non solo per i serinesi, ma a livello regionale. Ogni anno il nostro paese diventa meta per turisti provenienti da tutt'Italia curiosi di scoprire le nostre tradizioni, la nostra cucina, i nostri luoghi del cuore. Posso dire solo mille volte grazie a quest'associazione: viva Canalarte!».
Opinione condivisa anche dall'assessore al turismo del comune, Marcello Rocco, che ieri in conferenza si è portato dietro due bottiglie per spiegare come, «L'acqua di Canale sia assolutamente buona e non inquinata. C'è stata troppa disinformazione. Canalarte rappresenta una straordinaria occasione di valorizzazione per il nostro comune: i turisti attraversano l'antica strada romana, “Antiqua Canale”, e scoprono la nostra storia».
Da non dimenticare il grande lavoro di comunicazione svolto da Walliam Biazzo. Ci sarà spazio nel corso della rassegna per il famoso writer Atoche che ha già regalato a Serino un murales gigante ispirato alla “Dama con l'ermellino” di Leonardo Da Vinci. E non sarà trascurata la recitazione con la terza edizione di “Canalewood- chi ha detto che non sapevamo volare?” dedicato al cinema da strada a cura di Umberto Rinaldi. Saranno riproposti spezzoni di grandi titoli del cinema interpretati da alcuni cittadini di Canale.
In questa moltitudine di attività non ci sarà la possibilità di restare a stomaco vuoto grazie alla presenza del Presidente dell'Unione Regionale dei Cuochi della Campania, Luigi Vitiello, che annuncia: «Dal 16 luglio alle ore 18, le nostre cucine saranno aperte al pubblico. Così valorizzeremo, una volta ancora, gli straordinari prodotti della nostra terra».
E voi ci sarete?