Siamo invasi. Clandestini dappertutto. Ad ogni angolo c'è un immigrato. Frasi che in questi anni, con l'innegabile problema della migrazioni e quello ben più grande e ben più difficile della loro gestione, si sentono quotidianamente e a più riprese.
E si sentono, ovviamente, anche nel Sannio, dove indubbiamente la presenza di migranti è aumentata negli ultimi anni, anche perché negli anni scorsi era prossima allo zero.
Quanto c'è di vero? Poco, in realtà, e a dirlo sono i numeri, elaborati da Il Sole 24 Ore: la provincia di Benevento è tra quelle che in Italia ospitano meno stranieri in percentuale. In Campania è la provincia che ospita meno stranieri, e in Italia, dietro il Sannio, ci sono solo le province interne della Sardegna e quella di Taranto.
Se ad esempio a Milano ha un 14 per cento di presenze straniere (tradotto: in un comune di 1milione e 300mila abitanti, oltre 180mila sono stranieri...quasi la metà della popolazione sannita), in provincia di Benevento la situazione è ben differente: qui solo il 2,67 per cento è straniero. Su 280mila abitanti, dunque, circa 7000 sono stranieri: insieme farebbero un comune medio della provincia.
Si immagina, inoltre, che sia il capoluogo, Benevento, il comune più caratterizzato dalla presenza di stranieri: si ricorderanno infatti le polemiche dei mesi scorsi, relative ai “fastidi”.
E' falso: il capoluogo è uno dei comuni che ospita in percentuale meno stranieri all'interno della provincia, ed è addirittura sotto media: 2,61 per cento della popolazione sannita è straniera: ci sono poco più di 1500 cittadini stranieri in città.
Record della provincia è Paolisi: che ospita ben l'8,54% di stranieri.
Ultimo in classifica il comune di Pietraroja che ospita lo 0,18 per cento di migranti.
Cristiano Vella
in basso, nella fotogallery, le tabelle con le percentuali per tutti i comuni del Sannio.