L'affaire Mazzoni, il dissesto, la situazione della città. A un anno dall'elezione a sindaco di Mastella è da bocciatura il giudizio per l'operato del sindaco e della giunta, tracciato da Pasquale Viespoli, di Mezzogiorno Nazionale, Gianfranco Ucci, candidato sindaco alle scorse comunali, e Jean Pierre El Kozeh.
Viespoli in particolare si è mostrato molto critico, non solo su singoli fatti, ma sulla tendenza, che porta Benevento a una sorta di nanismo. Il leader di mezzogiorno nazionale ha parlato di “rattrappimento municipalistico” e “logiche che portano la città a diventare strapaese”.
I motivi? Sono presto spiegati secondo Viespoli: “I simboli di questa amministrazione, allo stato sono il dissesto e la rottura con il vicesindaco: c'è di fatto uno sgretolamento politico e la città soffre. Soffre di problemi di scenario, perché si vive una sorta di rattrappimento municipalistico, invece Benevento dovrebbe uscire oltre le mura, ingrandirsi, un po' come accaduto col calcio con la promozione in serie A. Il calcio è stato capace di unire una provincia”.
E sul dissesto, Viespoli attacca: “Si tratta di un'occasione persa e di una fuga dalle responsabilità: e invece c'era l'occasione di fare un'operazione trasparenza ricostruendo, attraverso il debito, la storia della città. Magari ci si sarebbe accorti che i due dissesti passano da un centrosinistra all'altro, da un Mastella leader a un Mastella sindaco.La verità è che la città è in lento degrado: si va da città a strapaese”.
E ritornando sulla rottura con la Mazzoni: “Ha evidenziato che Mastella è stato delegato dalla città a fare il sindaco, e invece sta utilizzando quel voto per fare altro, come ricostruire movimenti politici, facendo una manipolazione del consenso”.
Anche Ucci si è mostrato critico: “La diatriba con la Mazzoni evidenzia la marginalità del territorio: siamo di fronte a una frattura tra due politici, non tra assessore e sindaco su problemi amministrativi, che ci potrebbe stare. E il territorio, dunque, viene messo da parte per delle scelte politiche”.
Anche Ucci poi utilizza il Benevento Calcio come esempio: “Può essere una leva, ma non basta da sola a risollevare il territorio: servono decisioni utili per creare attorno a questa occasione il vero sviluppo”.
Crisvel